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Boretto consegna la Costituzione ai neomaggiorenni

costituzione-magg-borettoUna Sala Nizzoli strapiena di persone ha fatto da cornice ieri sera, lunedì 3 giugno, alla consegna della Costituzione ai neomaggiorenni residenti nel comune di Boretto. Un momento importante, durante il quale i nuovi maggiorenni hanno ricevuto dalle mani del Sindaco Massimo Gazza una copia del Testo fondante della nostra Repubblica.

Sempre nel corso della serata, inoltre, sono state consegnate le cittadinanze onorarie borettesi a tutti i minori stranieri nati in Italia e residenti, frutto dell’impegno del Comune di Boretto a favore della campagna dell’Unicef “Io come tu -Tutti uguali davanti alla vita, tutti uguali davanti alla legge” per sollecitare il riconoscimento dello ius soli a tutti i minori nati sul territorio italiano. Un gesto simbolico, per ribadire la necessità di concedere un diritto fondamentale ai tantissimi giovani, figli di immigrati e nati in Italia, italiani a tutti gli effetti, la cui permanenza nel nostro paese può costantemente essere compromessa o interrotta in qualsiasi momento qualora i genitori perdano il lavoro, o debbano rientrare nel Paese di origine.

Alla cerimonia erano presenti la Giunta Comunale al completo e la Presidentessa di Unicef Reggio Emilia Albarosa Paganelli Davoli.

«Oggi come non mai è fondamentale diffondere, presso le nuove generazioni, il messaggio della Costituzione, assoluta garante della democrazia parlamentare e della convivenza pacifica, e far loro conoscere l’inequivocabile messaggio di libertà, democrazia, partecipazione, tolleranza, pace e garanzia di pluralità politica in essa veicolato» ha spiegato il Sindaco Gazza. Che ha poi aggiunto: «La consegna della Costituzione vuole essere un gesto da una parte simbolico, perché ricorda come i suoi principi debbano sorreggere le fondamenta di ogni impegno sociale e politico, dall’altro concreto per i valori di giustizia e libertà che in essa sono contenuti, e che oggi sono solo in parte realtà. A partire da questa sera ci impegniamo a compierli tutti insieme».

Parole condivise dall’assessore alle Politiche Migratorie Giorgia Bia, soddisfatta per la grande partecipazione della cittadinanza intera, italiani e stranieri: «La Costituzione, con la consacrazione dei diritti della persona umana, favorisce l’instaurazione e il consolidamento della cooperazione e dell’amicizia con gli altri popoli. Per questo che abbiamo voluto legare a questa ricorrenza il riconoscimento della cittadinanza onoraria ai minori stranieri nati in Italia e residenti nel nostro Comune, a ribadire la volontà di questa Amministrazione di veicolare un messaggio di inclusione, solidarietà e democrazia in accordo a quanto sancito dalla Costituzione e da quell’articolo 3 che sancisce pari dignità sociale e l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge senza distinzione alcuna. Non possiamo più fare finta che la nostra non sia una società multietnica e multiculturale: proprio per questo occorre farsi portavoce di un tema divenuto prioritario e che merita una svolta decisiva, ora e subito».

Parole di grande soddisfazione sono state espresse anche da Albarosa Paganelli Davoli: «La cittadinanza onoraria, pur essendo un atto puramente simbolico, vuole ribadire la necessità di un impegno a favore dei diritti civili che a oggi molti giovani si vedono negati, e che costituiscono il presupposto per un’integrazione vera e reale. È evidente il disagio di tutti quei ragazzi che, nati o cresciuti nel nostro Paese, rimangono troppo a lungo legalmente ‘stranieri’, nonostante siano, e si sentano, italiani nella loro vita quotidiana. L’auspicio è che momenti come quello di questa sera rappresentino stimolo per una seria e approfondita riflessione anche in sede parlamentare».

 

















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