C’e’ un atroce delitto con cadavere, che nel comprensorio, si cerca di nascondere, nessuno ne vuole parlare, che al contrario rappresenta un incubo devastante per tante persone, il lavoro.
Un delitto di enormi proporzioni, l’autopsia ha reso palese quel virus letale, che per molteplici anni ha legato il fallimento della politica al suo scarico barile,un orrendo meccanismo,guidato da amministratori incapaci,che hanno disatteso le aspettative dei capitani industriali,distruggendo,devastando,
senza alcun limite le speranze e le condizioni favorevoli per la crescita .
Lo scenario e’ raccapricciante, oggi abbiamo nel nostro distretto ceramico di Sassuolo tante famiglie disperate che non hanno piu’ il posto di lavoro o sono in cassaintegrazione e/o mobilita’ . Quale sara’ il loro futuro? Quali nuove prospettive?
Noi come gruppo civico abbiamo piu’ volte indicato la via della diversificazione industriale come una eventuale soluzione al problema occupazionale , quindi è necessario , ad esempio, prendere in considerazione l’
opportunita’ di favorire l’insediamento di aziende del settore energetico , farmaceutico e alimentare, sopratutto straniere per dare slancio ad una economia messa in ginocchio dalle scelte non prese e sbagliate di questa classe politica.
Si potrebbe dunque iniziare a promuovere eventi e manifestazioni relativi a queste opportunita’ di mercato che rappresentano certamente un percorso per creare nuovi stimoli imprenditoriali al fine di favorire una nuova tipologia occupazionale.
Il rammarico è invece che ci risulta che probabilmente alcuni gruppi di imprenditori del comprensorio andranno nei prossimi mesi a realizzare nuove iniziative imprenditoriali e creeranno nuovi posti di lavoro, oltre che dare slancio all’economia, in altri comuni italiani e/o all’estero e non nel comprensorio ceramico, probabilmente perche’ la politica locale non ha autorizzato/favorito il loro insediamento.
Qualcuno deve assumersi le sue dovute responsabilita’ di cio’ che è avvenuto e rendere conto che è venuto meno ad un programma elettorale che puntava sul rilancio del comprensorio con azioni mirate proprio per accelerare il superamento di questa crisi globale.
E’ urgente allora cambiare paradigma, assumere la responsabilita’ politica di trovare una via alternativa di collaborazione tra gli attori protagonisti e dire basta alle fumosità e chiacchiere del politichese a caccia di consensi e senza coerenza e trasparenza.
(Ivano Piccinini , Associazione Culturale Conto Anch’io a Sassuolo”)
