Sono 546 le opere urgenti e prioritarie per la sicurezza del territorio finanziate con i 14 milioni di euro messi a disposizione della Regione Emilia Romagna dal Governo con la dichiarazione di stato di emergenza nazionale per il maltempo dei mesi di marzo e aprile, seguito dalla tromba d’aria del 3 maggio scorso, a cui si aggiungerà un ulteriore tranche di 10 milioni di euro che sarà messa a disposizione dal Ministero dell’Ambiente.
Questo il contenuto del Piano di interventi discusso oggi dal Comitato istituzionale riunito a Bologna – con la partecipazione della Regione e degli amministratori delle Province colpite dagli eventi meteo eccezionali – e che sarà sottoposto all’approvazione del Dipartimento nazionale di Protezione Civile.
«Un Piano elaborato in tempi rapidi – ha dichiarato l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo – grazie all’intenso lavoro condotto nei Tavoli coordinati dalle Province, dai Comuni, dai Servizi tecnici regionali, Protezione civile, Aipo e Consorzi di Bonifica. A loro va il mio apprezzamento per l’impegno speso, fondamentale per far fronte entro l’estate alle situazioni di maggiore criticità. Le risorse a disposizione, sebbene limitate rispetto agli oltre 170 milioni di danni stimati, rappresentano comunque una base di partenza per intervenire nelle situazioni più urgenti«.
Il Commissario Maurizio Mainetti Direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile ha ricordato che il piano, che sarà ultimato nel giro di pochi giorni, sarà inviato prontamente per l’approvazione da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile, il Prefetto Gabrielli, cosi come disposto dall’Ordinanza n. 83/2013.
Parte dei finanziamenti, oltre che alla sicurezza del territorio, sarà destinata a sostenere le spese per l’assistenza alla popolazione sfollata e la bonifica dall’amianto sui terreni colpiti dalla tromba d’aria del 3 maggio scorso.
«Ora – ha aggiunto l’assessore regionale con il sostegno delle Province – chiediamo al Governo di reperire le risorse necessarie alla definitiva messa in sicurezza del territorio e al ripristino dei danni ai privati, cittadini ed aziende, attraverso l’approvazione in tempi celeri di un apposito provvedimento normativo. Un risultato, su cui il governo è al lavoro, da raggiungere anche grazie ad un’azione di squadra con i parlamentari emiliano romagnoli, da sempre sensibili alle grave situazione causata dal maltempo nella nostra regione».
Alla riunione del Comitato istituzionale, presieduta dall’assessore regionale Paola Gazzolo, hanno preso parte il Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile Maurizio Mainetti, il direttore generale della direzione Ambiente della Regione Giuseppe Bortone, la responsabile del Servizio regionale Difesa del suolo Monica Guida, i Presidenti delle Province di Parma e Reggio Emilia e gli assessori alla Protezione Civile delle altre Province interessate, i rappresentanti di Urber (Unione regionale delle Bonifiche), delle delegazioni di Province, Comuni e Comunità Montane, Upi, Anci, Uncem e Aipo (Agenzia interregionale Fiume Po).