“La direzione del Policlinico ha già destinato fondi per una sistemazione di minima, già prima dell’inizio della stagione autunnale, dell’area adibita a parcheggio dietro al Com, con un livellamento del suolo. Nelle prossime settimane, inoltre, individuerà all’interno delle aree pavimentate adiacenti alcuni parcheggi per sosta breve a rotazione da destinare a uso esclusivo degli accompagnatori”.
Lo ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 10 giugno rispondendo all’interrogazione di Sandro Bellei (Pdl) sulle condizioni del parcheggio posteriore del Com (Centro oncologico modenese). Il consigliere ha evidenziato che nel parcheggio in questione, per vastissimi tratti cosparso di ghiaia, “si sono formate profonde e ampie buche che quando piove si riempiono d’acqua e rappresentano un rischio per le autovetture che transitano ma soprattutto per gli occupanti, le cui condizioni di salute sono già di per sé gravi”. Bellei ha quindi domandato se l’Amministrazione “intenda effettuare un sopralluogo con propri tecnici e convincere le autorità sanitarie competenti a eliminare in fretta il problema, la cui soluzione non credo comporti una somma tale da mettere in crisi alcun bilancio”.
L’assessore ha precisato che l’area cui fa riferimento il consigliere “non sarebbe destinata a parcheggio secondo il piano particolareggiato, forse è per questo che l’opera è rimasta incompiuta. E’ stata semplicemente posizionata della ghiaia – ha aggiunto – ed essendo priva di fondamenta tende a sprofondare.
Secondo Bellei “è il classico esempio di burocrazia all’italiana: dal punto di vista tecnico non è un parcheggio, ma viene utilizzata in tal senso ed è quindi necessario che l’area sia trasformata. E’ comprensibile che ci siano difficoltà economiche – ha aggiunto – ma si deve cercare di dare risposte agli accompagnatori e ai pazienti gravi che frequentano il Centro quotidianamente. Mi riterrò soddisfatto se assessore e direzione sanitaria procederanno per la soluzione del problema”.