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L’industria ceramica italiana, 265 aziende con 36.000 addetti nel 2012, ha fatturato 6,6 miliardi di euro con un export del 75%

Assemblea2013ConfCeramIn occasione dell’Assemblea 2013 di Confindustria Ceramica sono state presentate le indagini statistiche relative ai diversi comparti che compongono l’industria ceramica italiana. Sono 267 le industrie di piastrelle di ceramica, ceramica sanitaria, stoviglie e materiali refrattari attive nel 2012, che occupano 36.001 addetti e che hanno fatturato 6,60 miliardi di euro complessivi, grazie a vendite oltre confine per l’79%.

Le piastrelle di ceramica prodotte in Italia.

Sono 159 le aziende (-4 rispetto al 2011) presenti sul suolo italiano, dove sono occupati 21.355 addetti (-3,76%), che nel corso del 2012 hanno prodotto 367,2 milioni di metri quadrati (-8,31%) tali da consentire vendite per 382,2 milioni di metri quadrati (-7,48%). Debole è la dinamica dei mercati di destinazione, che registra in Italia un ulteriore crollo del -19,81% (91,9 milioni di metri quadrati nel 2012) ed una lieve flessione del -3,11% nelle esportazioni, ora pari a 289,0 milioni di metri quadrati. Il fatturato totale, 4,58 miliardi di euro (-2,85%) derivano per 3,66 miliardi dalle esportazioni (+2,60%) e da 919 milioni di metri quadrati da vendite sul territorio nazionale (-19,82%).

Significativi sono gli investimenti, in ulteriore forte crescita: 255,5 milioni di euro, in crescita del +2,83% rispetto al 2011, valore superiore al 5,5% del fatturato annuale.

Le piastrelle di ceramica prodotte all’estero in aziende controllate da gruppi italiani.

Anno particolarmente brillante per le le aziende industriali localizzate in paesi esteri, ma societariamente riconducibili a gruppi ceramici italiani. Le 20 operations produttive all’estero registrano un numero stabile di addetti (7.500, +49 unità nell’anno) per una produzione complessiva – tra nord America ed Europa – di 139,6 milioni di metri quadrati (+14,75%) e vendite per 141,5 milioni (+11,1%). Si conferma il fenomeno dell’ internazionalizzazione produttiva destinata a servire il mercato sede dello stabilimento: sono 116,1 i milioni di metri quadrati venduti nella stessa nazione di produzione, con una quota del totale pari all’82%, mentre sono 25,4 milioni di metri quadrati (+17,6%) le esportazioni in paesi terzi.

Il fatturato nel 2012 ha raggiunto 1.195 milioni di euro (+14,3%), derivanti da 983,4 milioni da vendite domestiche (+13,4%) e da 211,7 milioni (+18,73%) per le esportazioni.

La ceramica sanitaria.

Si confermano 41 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria, 36 delle quali localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo), che occupano complessivamente 4.041 dipendenti (-3,69%), che hanno prodotto 4,12 milioni di pezzi (-10,37%) e venduto 3,88 milioni di pezzi (-13,42%), usciti dalle fabbriche italiane.

Il fatturato è di 337,7 milioni di euro (-10,71%), derivanti per 125 milioni (-21,69%) da vendite sul mercato nazionale e da 212,7 (-2,67%) dalle esportazioni, la cui quota in valore sul fatturato ha raggiunto il 56,41%. Crollano, secondo le rilevazioni Istat, le importazioni di sanitari dall’estero: 85,4 milioni di mezzi, -13,03%)

L’industria dei materiali refrattari.

Le 35 aziende attive nella produzione di materiali refrattari presenti sul territorio nazionale (-2 sul 2011) occupano 2.219 addetti (+10 rispetto al 2011) per una produzione pari a 486.336 tonnellate (-7,72%) e vendite a 487.411 (-7,11%). Le vendite in Italia hanno raggiunto nel 2012 le 320.219 tonnellate (-7,70%), che ora sono pari al 65,7% dei volumi complessivi venduti.

Il fatturato totale, ora pari a 426,6 milioni di euro, deriva da vendite sul territorio nazionale per 268,2 milioni di euro (-7,52%), da 95,8 milioni di esportazioni comunitarie (-1,28%) e da 62,5 milioni di euro da esportazioni extracomunitarie (+0,82%).

Le stoviglie in ceramica.

Le 10 aziende industriali italiane (-2 rispetto al 2011) occupano 786 dipendenti (-20,85%) per una produzione (e vendita) di 13.200 tonnellate di prodotto finito, in calo rispettivamente del 18,34% e del 18,61%. In calo le esportazioni (+26,22%) ora pari a 2.600 tonnellate e le vendite in Italia (16,51%) delle vendite in Italia, ora pari a 10.500 tonnellate.

Il fatturato 2012 è pari a 52,3 milioni di euro di cui 41,7 milioni di euro dall’Italia (-22,26%) e per 10,6 milioni di euro di esportazioni (-36,49%).

Di particolare rilievo è l’adozione, da maggio 2013, di misure antidumping sulle importazioni di stoviglie cinesi in Europa, con valori di dazi per i prossimi 5 anni compresi tra il 13,1% ed il 36,1% a seconda dei diversi esportatori cinesi

Assemblea2013ConfCeram2

Il primo trimestre 2013 delle piastrelle di ceramica.

Segnali di rallentamento nell’economia europea, aggravamento della congiuntura immobiliare italiana e conferma della positiva intonazione sui mercati extra europei sono gli elementi che caratterizzano l’andamento del primo trimestre del 2013. A fronte di una forte espansione del fatturato verso i paesi extracomunitari (+9,59% il dato complessivo, con crescite a doppia cifra in Russia, Stati Uniti, Africa ed Australia) si contrappone una flessione di alcuni punti percentuali sui mercati europei ed il crollo delle vendite sul mercato interno (-11,55%) che si somma alle forti perdite già registrate nel corso del 2012.

 

 

















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