Arrigoni ha firmato un contratto biennale con opzione per una terza stagione, una scelta da cui traspare la volontà societaria di avviare un progetto di largo respiro e a lungo termine. Lo comunica Virtus Pallacanestro Bologna.
“Metterò in questa avventura tutto il mio entusiasmo – commenta Arrigoni -. Immaginavo ormai di chiudere la carriera a Cantù, ma così non è andata e sono orgoglioso della chiamata della Virtus: ho lavorato a Milano, Varese e Cantù, ora sono qui e un giorno potrò dire di aver vissuto esperienze importanti nelle quattro società più blasonate d’Italia. Per uno che della pallacanestro ha fatto una passione e un mestiere, una bellissima sensazione”.
Bruno Arrigoni ha segnato un’epoca a Cantù, dove ha lavorato per oltre un ventennio, dal 1993 ad oggi, con le sole interruzioni della stagione 1996/97, passata a Varese come assistant coach di Dodo Rusconi, e del periodo trascorso a fare scouting nella Fortitudo con Toni Cappellari come Gm.
La sua carriera di tecnico era iniziata con le giovanili della Canottieri Milano, portandolo poi in qualità di assistente sulle panchine di Olimpia Milano e Pallacanestro Varese. Dopo l’esperienza da capoallenatore a Bergamo in B, nella stagione 1976-77, la felice avventura ai vertici del basket femminile: tre anni e mezzo alla Fiat Torino, con la conquista di due scudetti e una Coppa dei Campioni, e la guida della Nazionale italiana che partecipò alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, debutto ufficiale della squadra azzurra femminile ai Giochi Olimpici con un sesto posto finale.
Dopo le esperienze a Verona, Siena, Pordenone e Padova, l’approdo a Cantù dove, da tecnico e successivamente da dirigente, è rimasto fino a lunedì scorso, quando il rapporto con la società è stato risolto consensualmente.
Nel lungo periodo in cui Bruno Arrigoni ha lavorato per Cantù, la società brianzola ha ottenuto una promozione in massima serie (1995/96), il ritorno in Europa (prima in Uleb Cup nel 2004, poi in Eurocup nel 2005 e nella stagione 2011/12, dopo 18 anni di assenza, in Eurolega dove ha raggiunto la Top 16), conquistando la finale scudetto dopo trent’anni nel 2010-11, quattro finali di Coppa Italia e vincendo due volte (nel 2003/04 e nel 2012/13) la Supercoppa Italiana. L’ultimo atto, recentissimo, è stata la serie di semifinale dei playoff 2012-13, dove Cantù è stata sconfitta soltanto a gara7 dall’Acea Roma.
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