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Casalgrande, l’esperienza del comitato per il sostegno a Matteo Renzi

Renzi-CassinadriIl 2 ottobre 2012 si è costituito anche a Casalgrande il comitato per il sostegno alla candidatura di Matteo Renzi per le primarie del centrosinistra. Coordinatore è Marco Cassinadri, assessore comunale allo sport, volontariato e associazionismo; tra i diversi componenti del comitato troviamo tutt’ora anche i consiglieri comunali Torricelli e Silingardi. Lo scopo del comitato è stato quello di informare i cittadini sul programma e sulle proposte di Matteo Renzi, oltre naturalmente ad organizzare incontri ed approfondimenti tematici.

Abbiamo continuato ad operare in questi mesi, all’interno del nostro partito, il Partito Democratico, certi, ieri come oggi, che la sfida ora sia di scrivere una pagina nuova che sappia ricostruire tutto ciò che è stato distrutto dal berlusconismo, raccogliere le nuove sfide per dare al nostro Paese un’occasione di rilancio. Costruire un percorso nuovo che sappia appassionare e coinvolgere.

In Italia, purtroppo, non mancano le energie. Mancano forse dei veri catalizzatori.

Abbiamo come molti voglia di elaborare progetti, proporre contenuti e dare fiducia a chi con passione critica e propone. Ci siamo messi in gioco e lo continuiamo a fare, senza paure e preconcetti di sorta.

Già diversi mesi fà credevamo che l’allargamento della base di consenso fosse quanto mai opportuna ed i risultati elettorali di febbraio ci hanno dato ragione.

Notiamo con piacere che la stagione della “Cortomiranza”, la vista di mira breve per cui si è creduto di poter vincere con i voti dei soli militanti di partito, dei tesserati, dipendenti e inquadrati stia finendo.

Siamo nati nel 2007 ed eravamo moderni, ora dopo 6 anni siamo percepiti come un residuato della prima repubblica ed i nuovi sono decisamente altri!

I partiti, compreso il nostro, servono se parlano e vogliono parlare con tutti.

I partiti servono se sono in grado di andare dalle persone, da tutte le persone, con chiarezza!

Certo non è facile, ma chi non se la sente può fare altro nella vita…

Ricordo che al momento della nascita del comitato non eravamo ispirati dalla figura “carismatica” di un leader maximo solo al comando, quanto piuttosto ad esempio dall’idea che un avvio effettivo di ricambio generazionale andasse fatto, l’idea che le deroghe dovessero essere eccezionali e non il contrario, che le primarie andassero fatte, perché attivano una partecipazione democratica e riescono a creare un confronto vero ma soprattutto costruttivo sui programmi. Ricambio non legato certamente all’età anagrafica, ma ricambio legato al modo di proporsi e di essere percetipi.

Che le scelte, tutte, soprattutto quelle che riguarderanno il nostro futuro dovranno essere, chiare, limpide, democratiche ma soprattutto trasparenti e condivise; se così non fosse vuol dire che non abbiamo ancora capito che il mondo è cambiato, l’Italia è cambiata, anche le nostre piccole realtà sono cambiate.

Ci siamo schierati nel 2012 e certamente lo torneremo nuovamente a fare nel 2013, la coerenza ha un valore.

Concludo citando Edmondo Berselli: “La gente di sinistra, in ogni caso, vive nel ricordo di come si stava bene quanto si stava peggio, nel senso che governavano gli altri, ma l’egemonia culturale era tutta da questa parte”.

È ora di cambiare. E’ davvero ora di lavorare insieme per cambiare.

(Comitato per il sostegno a Matteo Renzi)

















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