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Frutta e verdura Emilia Romagna sicure al 100%

Il 100% dei campioni di frutta e verdura acquistati direttamente dai cittadini al mercato comunale di Bologna (dove convergono in larga maggioranza prodotti freschi dell’Emilia Romagna) è sicura. Sono questi i confortanti risultati delle analisi di laboratorio svolte nell’ambito dell’operazione Mangia più sicuro(*), promossa da Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) e Coldiretti in collaborazione con Agrofarma, che ha visto Bologna ed altre otto città italiane coinvolte in una iniziativa tesa a verificare l’eventuale presenza di agrofarmaci oltre i limiti di legge nella frutta e verdura in commercio.

Grazie a mamme e massaie che il 5 luglio nei mercati comunali di via Orefici a Bologna hanno fornito agli operatori dell’Intesa consumatori campioni di albicocche, fragole, melanzane, pesche, pomodori e zucchine appena acquistate, i consumatori hanno potuto verificare direttamente il trend positivo che già da qualche anno caratterizza i risultati delle analisi del Ministero della Salute e dell’ONR (Osservatorio Nazionale Residui). Sui 23 campioni raccolti sul mercato di Bologna sono state ricercate 212 sostanze attive. Ben il 43,4% dei campioni è risultato assolutamente privo di residui, mentre nel 56,52% la presenza di residui è risultata mediamente 30 volte inferiore ai limiti imposti dalla legge, già di per sé stessi fissati con un alto coefficiente di sicurezza rispetto all’ADI (dose giornalmente ammissibile).



“Sono risultati importanti – ha commentato il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – che confermano l’importanza dei controlli, cui i produttori italiani non hanno timore di sottoporsi. Per questo Coldiretti continuerà nella sua campagna per controlli efficaci e la trasparenza sull’origine dei prodotti, in modo che il consumatore possa avere tutte le garanzie necessarie su ciò che porta in tavola. E’ questa la strada per valorizzare la produzione delle imprese agricole che operano puntando sulla qualità e la sicurezza, in base alla normativa nazionale”.



“Questi risultati sono di grande conforto per il mondo dei Consumatori. – ha detto Il segretario di Adoc Emilia Romagna – l’impegno profuso in questi anni nella lotta all’uso indiscriminato dei fitofarmaci ha iniziato a dare i primi buoni risultati. Ma aver vinto una battaglia non vuol dire aver vinto una guerra. Con la legge 181 del 2005, che detta tutta una serie di indicazioni che obbligatoriamente dovranno essere contenute nelle etichette, noi speriamo in un drastico calo delle contraffazioni alimentari e in una maggiore tutela del consumatore anche nel settore della frutta e della verdura proveniente dalle aree extracomunitarie da dove arrivano purtroppo prodotti contenenti DDT, diossina, fungicidi, ecc. Questa collaborazione con Coldiretti e Agrofarma si è dimostrata di grande aiuto, Pertanto Intesa dei Consumatori è disponibile a ripetere in modo randomizzato e allargando ad altre Associazioni (no-profit, onlus,ecc) che curano l’ambiente, il sociale e il sanitario tutte quelle iniziative che possano servire per portare il Cittadino anche il più sprovveduto a scegliere il prodotto più vantaggioso, più nutriente, più adatto per la sua età”.



“Siamo felici di aver collaborato all’operazione Mangia più sicuro e confermiamo la nostra disponibilità a sostenere ogni iniziativa tesa ad informare con sempre maggiore trasparenza i consumatori sulla sicurezza del cibo che trovano in tavola ogni giorno ha affermato Michel Marcellier, Direttore di Agrofarma. I risultati dell’indagine – ha continuato – evidenziano una situazione largamente soddisfacente, peraltro in linea con quanto già emerso dalle analisi del Ministero della Salute e dell’Osservatorio Nazionale Residui. A livello nazionale, circa il 2% dei campioni delle medesime frutta e verdura analizzati sono risultati irregolari secondo i limiti stabiliti per legge a tutela della sicurezza del consumatore. Tali risultati – ha concluso Marcellier – evidenziano comunque margini di miglioramento e l’industria riafferma la sua volontà e il suo impegno ad investire nella ricerca al fine di ottenere farmaci per la piante sempre più evoluti e sicuri. Agrofarma continuerà inoltre a promuovere progetti atti a formare e informare sempre meglio sulle buone pratiche agricole per produrre frutta e verdura sempre più sicure”.



(*) L’operazione “Mangia più sicuro” si è svolta il giorno 5 luglio 2005 in nove città scelte da Intesa dei Consumatori (Torino; Milano; Bologna; Firenze; Perugia; Roma; Napoli; Padova; Palermo ) per la raccolta di campioni di frutta e verdura (albicocche, fragole, melanzane, pesche, pomodori e zucchine) analizzati da 6 laboratori specializzati e certificati i cui controlli su 220 campioni sono stati finalizzati ad accertare la presenza di residui di circa 200 sostanze attive (44000 determinazioni).

















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