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‘Decreto del fare’, Dell’Orco (M5S): “via alla cura del ferro e stop all’incremento del trasporto su gomma”

Dell-Orco“Abbiamo presentato degli emendamenti al decreto del fare a favore delle ferrovie emiliane ed in particolare delle tratte ferroviarie più in difficoltà, come la Modena-Sassuolo e la Modena-Carpi, e per favorire anche la manutenzione e l’ampliamento di alcune tratte stradali già esistenti e particolarmente importanti per la circolazione come la tangenziale e l’autostrada bolognese A14. I fondi possono essere trovati bloccando inutili opere stradali già previste su quelle stesse tratte territoriali come la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo e il Passante Nord”. Lo dichiara Michele Dell’Orco, deputato emiliano, primo firmatario degli emendamenti in questione, sottoscritti da tutti i deputati emiliani M5S e da quelli M5S della IX Commissione Trasporti.

Spiega il deputato:“Seguo da tempo le vicende di questi due progetti autostradali di Modena e Bologna inseriti nel Programma delle infrastrutture strategiche: per la bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo lo Stato sborserà circa 235 milioni di euro mentre per il passante Nord un progetto vecchio di oltre 10 anni e che la stessa società Autostrade ha dichiarato avere poca validità a livello trasportistico, si parla di un consumo di suolo agricolo di circa 750 ettari e il declassamento qualitativo di circa 8000 ettari. Su quest’opera ho depositato anche un’interrogazione per evidenziare le innumerevoli perplessità che vengono dai cittadini dei comitati locali e le loro proposte progettuali alternative, meno impattanti sul territorio e più efficaci ma inspiegabilmente mai valutate seriamente”.

“E’ ormai opinione condivisa –dichiara Dell’Orco- la necessità di rivedere il Programma delle infrastrutture strategiche , ebbene, se “decreto del fare” significa fare qualcosa di buono per il Paese, allora questa operazione deve essere fatta già a partire da questo provvedimento, per questo –abbiamo presentato due emendamenti per bloccare queste grandi e discutibili infrastrutture che di strategico hanno ben poco. “Si parla da tempo di cura del ferro per il nostro Paese eppure -aggiunge il pentastellato- appena possibile si investono risorse pubbliche solo sul trasporto su strada e si prendono provvedimenti che rendono antieconomico il riequilibrio modale delle merci tra gomma e altre modalit à. I nostri emendamenti vanno votati affinchè il Governo acquisisca lo stesso principio di indirizzo nella gestione dei fondi pubblici ovvero no ad opere stradali inutili e che comportano un eccessivo consumo di suolo e s ì invece a ferrovie e manutenzione strade già esistenti”. Conclude Dell’Orco: “Mi auguro che la prossima settimana, alla prova del voto, anche i miei colleghi deputati emiliani delle altre forze politiche, dimostrino che hanno a cuore il loro territorio votando a favore di questi emendamenti”.

 

















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