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Bagnolo-Novellara, a ottobre via al secondo stralcio

A nemmeno venti giorni dall’inaugurazione del primo tratto di 8,5 chilometri, la Provincia di Reggio Emilia ha avviato le attività che porteranno alla realizzazione di altri 2,7 km della variante Bagnolo-Novellara, asse viabilistico centrale per tutta la Bassa. Domani, mercoledì 24 luglio, scade infatti il termine di presentazione delle offerte per l’appalto che riguarda il secondo stralcio della Variante, “un ulteriore tassello fondamentale per la viabilità, un altro concreto passo fatto per avvicinare i territori e le comunità della nostra provincia al sistema socio-economico e infrastrutturale regionale, nazionale ed europeo”, sottolinea l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari.

L’impegno della Provincia di Reggio Emilia a favore del rafforzamento della rete infrastrutturale prosegue dunque secondo quanto programmato negli anni scorsi: l’aggiudicazione dell’appalto è prevista per settembre, l’inizio dei lavori subito dopo. I tempi di realizzazione dell’opera – di circa 3,8 milioni di euro – sono stimati in circa otto mesi, anche se all’interno del bando è prevista la possibilità di proporre migliorie che potrebbero ridurre la durata dei lavori fino a sei mesi.

La pianificazione esplicitata dalla Provincia attraverso il Ptcp (Piano territoriale di coordinamento provinciale), unita alla progettazione e realizzazione a stralci come modo di lavorare concreto, continua dunque a garantire risposte alle esigenze dei cittadini e delle imprese.

“La Variante Bagnolo-Novellara, oltre a sgravare la storica Sp3 migliorando la qualità della vita degli abitanti di diverse frazioni, si configura come una strada provinciale, efficace e sicura, in grado di agevolare la connessione tra il casello autostradale di Reggiolo della A22, la Cispadana, le tangenziali di Reggio Emilia e la nuova Stazione Mediopadana – continua l’assessore Gennari – Il completamento dell’asse viario ci porta una strada moderna e più funzionale che riduce i tempi di percorrenza, ma soprattutto aumenta la sicurezza e contribuisce a rafforzare la nostra provincia, la inserisce in un contesto di area vasta, che abbia un punto di riferimento nel suo capoluogo, ma che sappia connettersi con il resto del territorio regionale e nazionale: una delle aree più dinamiche del Paese, composta da diverse realtà come Reggio Emilia, Parma, Modena, Mantova e Piacenza, affini nel contesto socio-economico e nel loro relazionarsi con il resto del Paese e con l’Europa”.

“Nella Bassa stiamo portando avanti le linee strategiche già seguite per potenziare l’asse Val d’Enza, quando in vista dell’apertura del casello autostradale Terre di Canossa-Campegine sono stati realizzati più di 18 chilometri di nuovi assi stradali – conclude l’assessore Gennari – Non solo vie che si connettono agli assi principali, ma strade che costruiscono un futuro migliore ed un sistema efficiente che ci rende più competitivi. In un periodo di scarsità di finanziamenti per gli enti pubblici, di tagli imposti e di fondi prima destinati alle Province ora trasferiti allo Stato, abbiamo continuato a lavorare e a produrre risultati concreti grazie a una forte sinergia fra gli enti, mettendo insieme le forze: in questo modo, oltre ai benefici assicurati agli automobilisti e agli abitanti delle frazioni, abbiamo anche dato una boccata di ossigeno alle imprese e ai lavoratori di un settore particolarmente colpito dalla crisi”.

 

















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