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Poviglio, approvato il bilancio di previsione 2013: mantenuti i servizi nonostante i tagli

Manghi_Sindaco_Poviglio_okAmmonta a 426 mila euro il differenziale negativo delle risorse a disposizione dell’Ente rispetto all’anno 2012, emerso dalla presentazione del bilancio di previsione 2013 nel corso della seduta di Consiglio Comunale di mercoledì 24 luglio. È stato questo il punto di partenza per l’elaborazione del bilancio stesso, che ha dovuto fare i conti con una sostanziale diminuzione dei fondi, a causa soprattutto del taglio ai trasferimenti statali, compreso tra i 198 e i 272 mila euro, dovuto alla spending review, e al minore utilizzo degli oneri di urbanizzazione, attestato intorno ai 130 mila euro, a copertura della parte corrente.

Tra le principali misure presentate dall’Amministrazione comunale per far fronte a queste minori risorse, la riduzione di spesa corrente di circa 86 mila euro sulla fornitura di beni e servizi, secondo un processo già in atto da inizio mandato e che ha portato, nei quattro anni, a una diminuzione dei costi, ma non della qualità, di circa 225 mila euro.

Rispetto all’addizionale Irpef, per il 2013 il Comune di Poviglio ha inteso intervenire il meno possibile sulle tasche dei contribuenti, proponendo una fiscalità basata non più su un meccanismo di gestione orizzontale, con la stessa tariffa per tutti, ma su uno verticale, con una applicazione diversificata in base al reddito. Si è inoltre deciso di innalzare da 7.500 a 10 mila euro annui la fascia di esenzione per i redditi più bassi, bloccando gli aumenti per le fasce di reddito fino a 28 mila euro: una decisione che ha consentito di diminuire o lasciare invariato il carico fiscale rispetto al 2012 per circa tre quarti della popolazione povigliese.

Anche per l’IMU, sulla quale peraltro gravano ancora le incertezze legate alle decisioni che prenderà il Governo, è stato deciso di mantenere stabili le quote rispetto al 2012, relative alla prima casa (5 per mille), agli affitti delle abitazioni a canone concertato (0,76) e alle abitazioni in comodato gratuito + 1 pertinenza (0,86). Nessuna variazione anche per l’aliquota sui comparti agricoli di competenza del Comune e su negozi e botteghe gestiti dai proprietari stessi dell’immobile (0,86). Sono state invece aumentate le aliquote sulle seconde case (da 0,86 a 0,96) e, in misura minore, quelle inerenti ad alcune categorie degli immobili C e D.

In merito all’accesso ai servizi scolastici, è stata invece compiuta una precisa scelta politica, mantenendo le rette per Nido, Scuola Materna, mensa e trasporto invariate rispetto a quelle del 2012, peraltro ferme dall’anno scolastico 2006/2007. «Come Amministrazione comunale abbiamo compiuto un importante sforzo per mantenere stabili le quote per l’accesso ai servizi scolastici, individuando nella crescita e della formazione delle nuove generazioni una priorità di questo bilancio» spiega il sindaco Giammaria Manghi. «La scuola e l’istruzione rappresentano un punto fermo dal quale non si può derogare, e per questo negli anni precedenti abbiamo lavorato sempre nella direzione di non aumentare le rette e confermare tutti i finanziamenti messi a disposizione, nonostante la significativa crisi delle risorse per gli enti locali».

Un leggero e contenuto aumento del 7% è stato invece introdotto per i servizi della Casa Protetta e del Centro Diurno per gli anziani, i cui costi si attestano peraltro a livelli ancora molto più bassi rispetto alla media del territorio. È stato infine confermato anche per il 2013 un impegno di 25 mila euro sul tema delle difficoltà sociali, per il finanziamento delle borse lavoro e l’erogazione di aiuti diretti ai nuclei familiari in difficoltà.

Una serie di azioni importanti, rese possibili anche grazie ai fondi derivanti dalla lotta all’evasione fiscale: nel 2012 sono stati infatti accertati dai mancati pagamenti ICI ben 71 mila euro. Un lavoro di monitoraggio che il Comune continua a svolgere in attesa della realizzazione, in seno all’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, di un apposito ufficio associato dei tributi per la gestione, in particolare, di IMU e Tares.

A fianco degli accertamenti sull’ICI, è inoltre proseguita l’attività di controllo sulle autocertificazioni ISE – ISEE, per l’accesso ai servizi scolastici secondo una modalità di selezione a sorteggio che nel 2012 ha interessato venti situazioni.

Sempre durante la presentazione del bilancio, è stato illustrato il piano degli investimenti di circa 635 mila euro per il 2013, che mantiene tra le sue priorità il rafforzamento della sicurezza stradale, con la realizzazione di opere importanti tra i quali il pedonale di via Grande, tra via Pessina e via Romana; l’asfaltatura di alcune strade, tra cui viale Diaz, e l’installazione di rilevatori di velocità su via Romana.

Largo spazio anche alla manutenzione del patrimonio dell’edilizia pubblica, con interventi sugli edifici del Nido, della Scuola Materna e dell’Istituto Comprensivo, nonché sulla Caserma dei Carabinieri. Ulteriori fondi saranno infine destinati a interventi finalizzati a una sperimentazione sulla viabilità del centro storico che sarà attivata dall’Amministrazione comunale entro la fine dell’anno solare, e che rientra nel piano complessivo di rilancio della zona, su cui il Comune sta lavorando ormai da mesi.

«Nonostante le difficoltà per gli enti locali, mai così forti come quest’anno, abbiamo cercato di mantenere tutti i servizi esistenti, provando ad operare una redistribuzione il più possibile equa del carico fiscale sui cittadini» è la conclusione del sindaco Manghi.

Il Bilancio di previsione è stato approvato con il voto favorevole della maggioranza e due voti contrari dell’opposizione.

 

 

 

















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