Da un classico del teatro dell’assurdo come “La lezione” di Ionesco a un omaggio ad Andersen nel bicentenario della nascita alla rievocazione di una partita dei mondiali di calcio del 1982. E, ancora, dal “lirismo enologico” di Ivano Marescotti alle foto di Beppe Zagaglia, dal tango argentino di Javier Girotto alle sonorità rumene di una brass band che ha lavorato anche ai film di Kusturica. Sono solo alcuni dei quindici appuntamenti di “Voci e suoni della sera”, la rassegna estiva promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune e da Emilia Romagna Teatro Fondazione che animerà 18 serate ai Giardini ducali di corso Canalgrande dal 25 luglio al 15 agosto (gli spettacoli iniziano alle 21 e sono ad ingresso gratuito).
La rassegna si apre il 25 luglio con “Il giardino favoloso”, appuntamento dedicato ai ragazzi: vari punti dei giardini ducali saranno teatro di spettacoli di burattini – da Fagiolino senza paura (ore 19) a Cappuccetto Rosso (ore 20) – che si susseguiranno fino ad accompagnare il pubblico al grande evento finale che alle 22 vedrà protagonista il Teatro Due Mondi con lo spettacolo “Oriente”, racconto di un’avventura ispirata ad un antico testo cinese. Il cartellone propone “Lettere al metronomo” di e con Vincenzo Cerami e musica di Nicola Piovani (1 agosto), il racconto, proposto dall’attore palermitano Davide Enia, della partita di calcio “Italia Brasile 3 a 2”, che nel 1982 segnò una tappa nella conquista del titolo mondiale (2 agosto), e il mitico “Viaggio di Giuseppeantonio”, dove Ambrogio Sparagna rievoca il percorso di un gruppo di musici partito a piedi, ai primi del ‘900, da Napoli per Marsiglia (5 agosto).
L’8 agosto, con “Lirismo enologico”, Ivano Marescotti rende un omaggio futurista al nettare di Bacco, il 9 agosto il compositore argentino Javier Girotto e il suo gruppo propongono con “Aires Tango” un mix di sonorità sudamericane e jazz. “Voci e suoni della sera” prosegue il 12 agosto con “Bazar di un poeta”, omaggio ad Andersen nel bicentenario della nascita attraverso le sue fiabe più belle, il 14 con le fotografie di Beppe Zagaglia e il 15 con Naat Veliov & The Real Kocani Orchestra, gruppo romeno che ha partecipato alla colonna sonora dei film “Underground” e “Il tempo dei gitani” di Emir Kusturica. Cinque sono inoltre gli spettacoli in programma alla Palazzina dei giardini (ingresso gratuito, inizio alle 20, si consiglia di prenotare al numero 059 2136011 da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30).
Il 26 e 27 luglio Giuliana Musso propone con “Nati in casa” la storia di una levatrice in un paese di provincia del nord-est italiano, il 2 e 3 agosto va in scena “La lezione” di Eugène Ionesco, classico del teatro dell’assurdo, e il 5 agosto Tiziano Scarpa propone “Groppi d’amore nella scuraglia” in una lingua inventata, ma plausibile, tra storie d’amore e manifestazioni di piazza contro una discarica.
L’8 e il 9 agosto Elena Bucci propone “Canti per elefanti”, indagine sui confini, i limiti, le soglie e i passaggi che ci trasformano, mentre il 12 agosto lo scrittore Paolo Nori porta in scena “La voce di Learco”, spettacolo costruito su pezzi di romanzo.
Voci e suoni della sera Giardino Ducale 25 luglio -15 agosto 2005
25 luglio IL GIARDINO FAVOLOSO Il primo appuntamento è dedicato ai ragazzi, vari punti dei giardini ducali saranno teatro di spettacoli di burattini che si susseguiranno fino ad accompagnare il pubblico al grande evento finale che vedrà come protagonista, il Teatro Due Mondi con lo spettacolo Oriente.
FAGIOLINO SENZA PAURA (ore 19) I buratin ad Mariòn Si tratta di un’antica fola popolare. A gh’era na volta una vecchietta che tutte le sere andava “in filoss” nella stalla di Sandrone; una brutta sera, a mezzanotte, l’ora delle streghe, la Marietta se ne torna a casa. Come apre la porta, vede, nell’angolo buio vicino al camino, la bestia nigra! La Marietta terrorizzata se ne scappa a chiamare aiuto da Sandrone….Non possiamo raccontare la storia a farlo saranno i nostri burattini. Basti sapere che ci sono la Pulonia, l’Uomo cavallo, e Fagiolino CAPPUCCETTO ROSSO (ore 20) Cà luogo d’arte Qual è il vero nome di Cappuccetto Rosso? Cosa succede se il cacciatore non trova più il fucile? La storia è quella che tutti conosciamo, solo vista da angoli diversi, in uno spettacolo pieno di trovate, di lazzi, di giochi con le parole, di fantasia, in cui l’unica cosa inevitabile è il finale, tanto incomprensibile al lupo quanto necessario per noi.
ORIENTE (ore 22) Teatro Due Mondi Oriente è il racconto di un’avventura ispirata da un antico testo cinese, dove personaggi arrivano, escono e poi tornano (alcuni correndo e danzando su trampoli di diverse altezze, altri spingendo carretti e suonando strumenti). In un paese, in un lontano oriente da favola, un gruppo di contadini canta la canzone della propria vita che corre sotto il giogo del lavoro; il tiranno di questo paese non può sopportare che la ribellione covi nella miseria, così li stringe in un agguato e li uccide. Non tutti i contadini sono morti, tra i cadaveri sopravvive una donna col figlio. Due vecchi comici ambulanti decidono di aiutarla a sfuggire agli inseguitori: tutti e quattro sono subito messi alla prova dall’arrivo di una pattuglia di soldati.
1 agosto LETTERE AL METRONOMO di e con Vincenzo Cerami Aisha Cerami voce cantante Aidan Zammit tastiere musica di Nicola Piovani disegno di Tanino Liberatore Un metronomo, come fosse un cuore che batte e scandisce il ritmo delle parole. Le luci si accendono su una cantante e su un musicista alla consolle. In proscenio, dietro al leggio, il poeta recita i suoi versi. Chi scrive Lettere al metronomo vive da sempre nella metropoli, tra mitologie disfatte e sogni lacerati. I destinatari sono pescati nella folla, riemergono da memorie rumorose dove si agitano passioni decadute, rabbie, amori andati in fumo, progetti rimasti eterne promesse.
2 agosto ITALIA – BRASILE 3 a 2 di e con Davide Enia Musicisti in scena Fabio Finocchio, Giulio Barocchieri Enia è un attore palermitano che si inserisce nel solco dei grandi raccontatori-affabulatori-conservatori della memoria. Qui si lancia in una maniacale e delirante evocazione di personaggi e fatti secondo la tecnica del “cuntu”, che nella cultura siciliana è la narrazione di un fatto importante. Lui racconta un interno familiare siciliano alle prese, davanti alla tv, con la partita evento che nel 1982 vide la nostra nazionale italiana vincere il titolo mondiale di calcio.
5 agosto IL VIAGGIO DI GIUSEPPEANTONIO Ambrogio Sparagna voce e organetto Mimmo Epifani mandola, mandolino Sandu Gruia “Sandokan” contrabbasso Erasmo Treglia chitarra battente, ciaramella, ghironda, violino a tromba Valentina Ferraiolo tamburelli In questo Viaggio di Giuseppantonio il repertorio esplora la tradizione musicale di area italiana attraverso una serie di brani originali composti da Ambrogio Sparagna e accompagnati da una piccola orchestra di strumenti che vanno dall’organetto alla conchiglia, dai tamburelli alla ghironda, dalla chitarra battente al violino a tromba e dai plettri del virtuoso salentino Mimmo Epifani al contrabbasso a 3 corde del pirotecnico rom rumeno Sandu Gruia Sandokan. Il filo conduttore è il mitico viaggio di Giuseppantonio e dei suoi compagni musici, partito nei primi del ‘900 a piedi, da Napoli a Marsiglia, raccontato da Sparagna “con parole e musiche”, tra serenate e ballate, ninne nanne e tarantelle d’amore, ritmi frenetici e saltarelli sempre attenti a coinvolgere il pubblico e farlo “camminare” sulla musica.
8 agosto LIRISMO ENOLOGICO con Ivano Marescotti Bebo Ferra chitarra Omaggio futurista al nettare di Bacco. Quattro liriche che valorizzano poeticamente le sensazioni vissute da altrettante bocche nell’assaporare vini diversi. Si tratta del distillato di un autentico, intenso Lirismo Enologico che apre orizzonti inediti alla degustazione nell’interpretazione contemporanea di uno dei più significativi attori del cinema e del teatro italiani, Ivano Marescotti, accompagnato dalle improvvisazioni musicali del chitarrista Bebo Ferra.
9 agosto AIRES TANGO Javier Girotto sax soprano, baritono, clarinetto basso Alessandro Gwis pianoforte Michele Rabbia percussioni Marco Siniscalco basso Il gruppo nasce nel ’94 da un’idea del sassofonista e compositore argentino Javier Girotto, che ispirandosi alle proprie radici musicali e fondendole con le modalità espressive tipiche del Jazz crea un terreno musicale nuovo. Facendo esplicito riferimento alla musica del grande Astor Piazzolla, gli Aires Tango arrivano ad un repertorio di musica originale in progressiva evoluzione. Giungono a una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno.
12 agosto BAZAR DI UN POETA Partitura per attore, musicisti e burattini Tributo a H.C.Andersen nel bicentenario della nascita con Pino Strabioli animazione burattini e figure Giuseppina Valpolicelli, Andrea Calebretta Enrico Biciocchi, chitarra Lucio Villani, contrabbasso Lo spettacolo vuole essere un viaggio attraverso le fiabe più belle, più e meno note al grande pubblico, proposte in un connubio di immagini, parole, musica. Le fiabe prendono corpo dal libro, diventano voce, narrazione, figura, movimento. Fiabe antiche, ma incredibilmente attuali, che fanno a un tempo riflettere e sognare. Un Andersen dedicato agli adulti, un Andersen da rileggere e riascoltare con ironia e rinnovata curiosità.
14 agosto BEPPE ZAGAGLIA Tradizionale appuntamento con il noto fotografo modenese Beppe Zagaglia che accompagnerà lo spettatore nei luoghi conosciuti e meno noti, ma sempre ricchi di fascino della nostra città.
15 agosto NAAT VELIOV & THE REAL KOCANI ORCHESTRA E’ una formazione originaria della Romania e come spesso accade nelle brass Band e nelle Nefesli Orkestare parte dei componenti del gruppo sono anche membri della stessa famiglia. Sono diventati noti al pubblico internazionale per avere partecipato alla colonna sonora dei film Underground e Il tempo dei gitani di Eumir Kusturica. Ingresso gratuito Inizio spettacolo ore 21.00
Spettacoli alla Palazzina dei Giardini
26 – 27 luglio NATI IN CASA di e con Giuliana Musso E’ la storia di una donna che fu levatrice in un paese di provincia di un nord-est italiano ancora rurale. Storia tutta al femminile, che dura una vita e che non si risolve mai in un unico eroico gesto, ma che rivoluziona il mondo dal di dentro, piano piano. E’ una vicenda che non si trova nei libri di storia, bensì nel ricordo delle persone. A Giuliana Musso è stato assegnatoli premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro come miglio9r attrice emergente.
2 – 3 agosto LA LEZIONE di Eugène Ionesco con Paolo Graziosi , Rino Marino, Elisabetta Arosio Una situazione apparentemente banale come una lezione privata, un maestro timido, un’allieva spregiudicatamente ignorante e una governante; sono i tre personaggi che danno vita ad una lezione paradossale. Il dialogo fra il professore e l’allieva scivola, in un ritmo sempre più incalzante, verso una sorta di transfert, in cui la vitalità dell’allieva viene assorbita dal professore che sale in un crescendo di aggressività. Un classico del Teatro dell’assurdo, una presa in giro di quei personaggi autoritari che Ionesco amava molto deridere.
5 agosto GROPPI D’AMORE NELLA SCURAGLIA di e con Tiziano Scarpa Un paesino dell’Italia centro-meridionale sta per trasformarsi in una discarica di rifiuti. Il sindaco approva gli abitanti si oppongono. Durante una manifestazione di piazza, la rivalità fra due uomini innamorati della stessa donna cambia i destini generali. L’uomo che ci racconta questa storia lo fa in una lingua inventata, si tratta di una specie di abruzzese-campano inesistente eppure plausibile. Tiziano Scarpa legge e agisce in maniera molto movimentata in questo monologo con notevole tenuta scenica e una carica espressiva che utilizza diverse modulazioni, dall’invettiva tonante alla carezza sonora.
8 – 9 agosto CANTI PER ELEFANTI con Elena Bucci Roberto Batoli contrabbasso Dimitri Sillato violino Da questo lavoro sono emersi suggestioni e pensieri che avevano radici lontane e che ci portano ad indagare sui confini, i limiti, le soglie, i passaggi che ci trasformano. Questa ricerca ci ha portato a creare uno spazio di beffarda confessione, che diventa racconto … sia in parole e gesti che in musica.
12 agosto LA VOCE DI LEARCO di Paolo Nori musiche di Fabio Bonvicini con Paolo Nori e Fabio Bonvicini Lo spettacolo è costruito su pezzi di romanzo, tutti con lo stesso protagonista, Learco Ferrari. In scena ci saranno Paolo Nori, autore dei testi, in piedi davanti ad un leggio e Fabio Bonvicini, autore delle musiche, seduto a un tavolo dove ci sono un organo, un organetto diatonico, un’ocarina doppia e un flauto di canna. Sembrerebbe una lettura musicata, ma nel caso di Learco non c’è un testo intorno al quale è stato organizzato un accompagnamento musicale: qui testo e musica sono saltati fuori insieme, un’unica trama polifonica e circolare, con un finale in cui Nori e Bonvicini si scambiano i ruoli.
Ingresso gratuito. Inizio spettacoli ore 20.00
Visto il ridotto numero di posti si consiglia di prenotare dal lunedì al venerdì 9-13 14.30-18.30 Organizzazione: Emilia Romagna Teatro Fondazione Per informazioni e prenotazioni Emilia Romagna Teatro Fondazione 059.2136011
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