Negli ultimi giorni, i Carabinieri del Comando Provinciale di Modena hanno portato a termine diverse operazioni di polizia giudiziaria arrestando, per reati distinti, quattro persone e denunciandone una a piede libero.
Nello specifico sono stati tratti in arresto in flagranza di reato F.D., 32enne modenese, pregiudicato e B.P., 34enne di Castelvetro, disoccupato, pregiudicato, entrambi responsabili di truffa aggravata.
I due raggiratori, già noti alle forze dell’ordine, con precedenti specifici, utilizzando degli annunci on-line su diversi siti internet, avevano acquistato, in diverse parti d’Italia, vari modelli di autovetture tra cui Audi, Mercedes e BMW.
Nella città di Modena, tuttavia, un venditore inserzionista, insospettito dalle modalità di pagamento dei due malviventi, ha informato immediatamente i Carabinieri che hanno subito intrapreso delle attività. In particolare le indagini hanno fatto emergere come i truffatori utilizzassero dei metodi di pagamento assolutamente illegali in quanto i rivenditori venivano pagati, con cifre che superano i diecimila euro, con assegni contraffatti.
Le operazioni sono, quindi, proseguite effettuando diverse perquisizioni in Modena e, in un garage, è stata trovata e posta sotto sequestro una Audi A1 appartenente ad una delle vittime di questa truffa.
L’indagine è stata condotta dai militari della Stazione di Serramazzoni in collaborazioni con i colleghi di Altedo (BO); i due modenesi sono stati condannati ad otto mesi di reclusione da scontare agli arresti domiciliari.
In un’altra operazione, similare per il modus operandi, i carabinieri della Stazione di Modena Principale hanno denunciato in stato di libertà S.A., 21enne siciliano, domiciliato a Modena, incensurato, responsabile di ricettazione.
Il giovane aveva messo in vendita, inserendo un annuncio su un famoso sito di vendite online, diverse biciclette comprensive di foto e prezzo.
Una bici, tuttavia, è stata riconosciuta dal legittimo proprietario che pochi giorni prima aveva denunciato il furto ai Carabinieri. Questi, ricevuta la notizia, sono immediatamente intervenuti. I militari hanno, quindi, simulato di essere interessati all’acquisto e fingendosi acquirenti hanno fissato un appuntamento con il venditore. Giunti nel garage gli uomini dell’Arma constatavano che tutte le biciclette in possesso del 21enne erano provento di furto già segnalate a questi uffici. Le stesse infatti sono state riconosciute grazie al colore delle catene, alle scritte presenti ed ai particolari che le vittime hanno fornito in sede di denuncia. Parallelamente, in un ‘altra attività, è stata tratta in arresto L.S. 31enne marocchina, disoccupata, pregiudicata, responsabile di furto.
Nello specifico la maghrebina, il 28 aprile 2012, era stata protagonista di un furto con destrezza e sorpresa a rubare diversi capi di vestiario nel centro commerciale “la Rotonda” di Modena. Nelle giornate passate, i Carabinieri di Vignola, che hanno condotta l’attività, hanno notificato alla donna l’ordinanza di carcerazione in quanto la stessa dovrà ancora scontare sei mesi e diciassette giorni di reclusione.
In ultimo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Modena, hanno tratto in arresto in flagranza di reato M.S. 27enne nigeriano, regolare, disoccupato, incensurato, responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi volti al contrasto dello spaccio degli stupefacenti, i militari notavano il giovane nigeriano che, incurante che ci potessero essere dei controlli all’interno del Parco XXII Aprile, offriva ai passanti degli involucri ove vi era contenuta della cocaina. I militari, approfittando dell’imprudenza del giovane, sono subito intervenuti bloccandolo in flagranza di reato.
Il nigeriano, tradotto per il processo di direttissima, è stato condannato a otto mesi di reclusione.