Sono tre le ipotesi che il Comune di Modena sta esaminando per la messa in sicurezza dell’intersezione tra via Scartazza e via Emilia est, e nell’arco di una decina di giorni verrà fatta una valutazione definitiva che terrà conto della sostenibilità economica dell’intervento anche alla luce delle novità emerse dai recenti provvedimenti del governo su pagamenti alle imprese e patto di stabilità, oltre che dell’assetto complessivo della viabilità nel quadrante sud-est della città nei prossimi anni.
E’ ciò che l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi ha riferito a Franco Piacentini, presidente modenese dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, nel corso di un incontro che si è svolto mercoledì 25 agosto, rendendosi disponibile a illustrare la situazione e a fornire ulteriori informazioni nella serata di domenica 1 settembre, in cui l’associazione ha previsto una manifestazione sul posto, oppure durante un incontro da definire nei prossimi giorni.
“La pericolosità dell’incrocio tra via Scartazza e via Emilia est è fuori discussione, l’Amministrazione comunale lo ha ben presente tanto è vero che da tempo è stato progettato un intervento per la realizzazione di una rotatoria” ha sottolineato Giacobazzi ricordando che il progetto, però, avrebbe dovuto essere finanziato nell’ambito di un intervento su di un’area produttiva della zona che non è ancora decollato a causa della crisi economica.
“Ora stiamo approfondendo tre ipotesi concrete da finanziare con risorse comunali. L’obiettivo è aumentare il livello di sicurezza dell’incrocio, anche se negli incidenti – ha precisato Giacobazzi – non va mai sminuita la responsabilità che si attribuisce ai comportamenti dei singoli utenti, come peraltro fa il giudice nella sentenza citata dalla stampa in questi giorni”.
Oltre alla realizzazione della rotatoria, per un costo di circa un milione di euro, le altre due ipotesi sono relative a una diversa canalizzazione del traffico, con sopraelevazione dell’incrocio, dal valore di circa 100 mila euro, e all’installazione di un impianto di semaforizzazione, con un costo intermedio rispetto agli altri due progetti. Nell’ipotesi più complessa, la realizzazione della rotatoria, che richiede anche procedure per l’acquisizione delle aree, i lavori potrebbero avere inizio nella primavera prossima. Negli altri due casi, gli interventi potrebbero essere anche più rapidi.