Un anno di indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia hanno consentito di smantellare una bada criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nelle prime ore di oggi, i militari del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due marocchini, finiti in carcere, ed una brasiliana ammessa al regime degli arresti domiciliari. Da oltre un anno i Carabinieri erano sulle tracce della banda che, come dimostrato anche dalle attività tecniche operate, aveva imbastito una fitta rete di spaccio in città. Numerosi e variegati i clienti. La droga, in prevalenza cocaina, veniva infatti ceduta sia ad altri stranieri sia ad italiani di vari ceti sociali. Rilevante l’organizzazione dell’attività di spaccio. Un quarto componente, oggi latitante poiché fuggito all’estero prima dell’emissione delle ordinanza di custodia, di fatto il capo della banda, aveva il compito di mantenere i contatti con gli acquirenti per poi attivare i due “galoppini” ai quali era affidato il compito di consegnare a domicilio lo stupefacente (da qui l’origine del nome dell’indagine “Pony Express”), attività che non ha interrotto quando, forse insospettitosi a seguito di alcuni interventi per minori sequestri di droga effettuati dagli investigatori, è fuggito in Marocco. Da lì l’uomo, infatti, ha continuato a gestire tutto il movimento delegando il controllo dell’attività delittuosa alla sua compagna brasiliana.
Questa mattina l’esecuzione dell’ordinanza, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Reggio Emilia Dott.ssa Angela Baraldi che ha condiviso appieno le risultante investigative, che ha consentito di associare alla Casa Circondariale di Reggio Emilia il 28enne Y.A. ed il 25enne M.H., marocchini, e di sottoporre alla misura degli arresti domiciliari la brasiliana 42enne V.O.M.B., tutti abitanti in città, i quali dovranno ora rispondere del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
