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Apertura dei servizi per l’infanzia a Casalgrande, verso l’azzeramento delle liste d’attesa

prima_infanziaRiapriranno lunedì 2 settembre i servizi all’infanzia del Comune di Casalgrande, composti dalle strutture di nido, scuola materna, e due servizi di scuola materna convenzionati, quali l’Istituto Santa Dorotea e la scuola Maria Valentini. L’apertura dei servizi conferma che la gestione dell’organizzazione, studiata dall’amministrazione durante la predisposizione del bilancio di previsione, era la migliore scelta dal punto di vista dell’efficienza e dell’equilibrio tra qualità del servizio e gestione delle risorse.

A oggi, nel servizio scuola materna, sono state accolte la maggior parte delle domande, dato che nella sezione dei tre anni, su 112 iscritti, vi sono solo 3 bambini in lista d’attesa. Sul fronte del servizio nido, si registra un’alta mobilità nella graduatoria: su 132 richieste, vi sono 66 bambini che entreranno, su un totale di 117 bambini frequentanti. Si sono già avuti ben 29 ritiri, e la lista d’attesa conta 37 bambini, di cui 23 hanno entrambi i genitori che lavorano.

Per il sindaco Rossi: «All’inizio dell’anno è doveroso augurare buon lavoro agli insegnanti, che saluterò di persona nei prossimi giorni. Gli educatori svolgono un ruolo essenziale nell’accogliere e formare i cittadini di domani, e nel trasmettere i valori della comunità e della convivenza. Il mio benvenuto va anche ai piccoli che da lunedì dovranno affrontare una nuova avventura, ma che iniziano un meraviglioso percorso di gioco, di incontro e di crescita.

Abbiamo effettuato delle scelte non semplici all’interno del bilancio di previsione, che hanno prodotto anche critiche e un vivace dibattito. Ma oggi vediamo una conferma della bontà delle nostre decisioni, partendo da un ottimo tasso di copertura del servizio (nido: 90 per cento; materna:31,54 per cento), che è perfettamente in linea con il sistema integrato pubblico-privato convenzionato sul quale tutta la nostra provincia fonda i suoi parametri.

Settembre sarà il mese decisivo per valutare, alla luce del numero dei ritiri al nido che in questi anni è superiore alla media, una riparametrazione del servizio, che consente un’ottima gestione delle risorse e di non pagare le strutture vuoto per pieno. Siamo consapevoli –conclude il sindaco- che nelle prossime settimane andremo a esaurire le restanti liste d’attesa».

 

















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