È stato pubblicato sul sito Internet del Comune il bando di gara per la progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza per il ripristino e la ristrutturazione Palazzo Comunale di Piazza Costituente 1, storica sede del Municipio fino al sisma del 20 maggio 2012. Il bando segna concretamente l’avvio della ricostruzione delle strutture storiche di Mirandola. «Si tratta del primo di una consistente serie di bandi che il Comune pubblicherà nell’arco di alcune settimane», spiega infatti il Sindaco Maino Benatti. «Il bando del Municipio è un primo importante passo nell’azione di ricostruzione degli edifici pubblici, che speriamo di completare nei prossimi 6/8 anni». Le risorse per i bandi saranno finanziate nel piano della ricostruzione del Commissario straordinario. Nel solo biennio 2013-2014 saranno finanziate opere comunali per un totale di circa 30 milioni di euro, su un danno complessivo di 130 milioni di euro a tutto il patrimonio pubblico (compresi gli edifici di culto, demaniali, del consorzio di Burana, ecc.). «Abbiamo stilato un elenco di priorità che avrà due riferimenti ben precisi: il recupero del centro storico, con il rientro degli uffici, e la rinascita delle frazioni come comunità ed importanti centri di socializzazione», precisa il Sindaco.
L’importo complessivo a base di gara del bando per la progettazione del ripristino del Municipio è di 625.038,23 euro, al netto degli oneri previdenziali e fiscali. La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione è alle ore 12 del 28 settembre 2013.
L’edificio, lo ricordiamo, nasce come Palazzo Comunale durante il periodo rinascimentale, accorpando diversi corpi di fabbrica già esistenti precedentemente. Nel 1468 viene costruita la loggia su Piazza Costituente, successivamente oggetto di ampie ristrutturazione della fine del secolo XIX fino alla totale demolizione e ricostruzione, nelle forme attuali, durante gli anni 1901-1905. Negli anni 1783-84 viene costruito il loggiato sud (e conseguentemente viene realizzata l’odierna piazza Mazzini); nel corso del 1930, a seguito della riorganizzazione degli spazi interni, la chiusura del cortile centrale dell’edificio con la realizzazione dello scalone monumentale di accesso ai nuovi uffici. All’inizio degli anni Ottanta del Novecento sono creati nuovi uffici nel piano sottotetto, ottenuti creando un nuovo solaio più basso dell’esistente; nell’occasione viene realizzata una nuova copertura sostituendo in toto l’intelaiatura lignea con parti in latero-cemento ed altre in struttura portante in putrelle di ferro.