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Approvazione dello Statuto del Parco del Delta del Po: soddisfazione di Legambiente E-R

Legambiente esprime soddisfazione per la recente approvazione dello Statuto del Parco del Delta del Po dell’Emilia-Romagna, avvenuta dopo lunghi mesi di attesa.

Da troppo tempo infatti, la principale area protetta della regionale, per unicità ecosistemica, superficie e valenza turistica è impantanata in una situazione di empasse a causa della revisione degli organismi determinata dalla legge regionale del 2011.

Da mesi, veti incrociati e giochi politici avevano impedito l’approvazione dello statuto e condannato il Parco all’ordinaria amministrazione, causata anche dalla mancanza di un direttore con pieno mandato.

Importante il lavoro del Presidente Medri per uscire da questa situazione di stallo.

Nel nuovo statuto i Comuni di Ravenna, e soprattutto di Comacchio, ne escono con maggiori quote sociali a testimonianza di un assunzione di maggiore responsabilità, sia economica, ma soprattutto di gestione. Legambiente legge in questa decisione un segnale positivo da parte delle due amministrazioni.

È inoltre importante anche la scelta inserita nel nuovo statuto di recepire, unico caso in regione, la proposta di un comitato scientifico, e di adottare un sistema decisionale che tuteli anche i comuni minori.

Ora, conclude l’associazione ambientalista, è necessario completare il percorso entro breve, nominando tutti gli organismi, e scegliendo un direttore all’altezza del ruolo. La gestione del parco ha infatti espresso negli ultimi anni importanti esperienze e progettualità, anche a livello europeo. L’associazione si augura quindi che i prossimi passi, compresa la nomina del nuovo direttore, possano proseguire e rilanciare le azioni già avviate.

Solo in questo modo il Parco potrà svolgere in modo pieno il proprio ruolo di tutela dell’area umida più importante d’Italia e divenire infine anche motore per un’agricoltura ed un turismo di qualità e sostenibili.

 

















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