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Rifiuti e inceneritore, Leoni: “Errani non convince. Dubbi sempre più rafforzati”

“Con il siluramento dell’Assessore all’Ambiente Freda Errani impone la sua linea ma non fuga i dubbi anzi li rafforza. Dopo la comunicazione di oggi all’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna le motivazioni del licenziamento della Freda sono ancora più chiare. Dietro a questa dura scelta di Errani si intravvedono gli inceneritori e il conseguente business dei rifiuti. D’altronde la Freda era politicamente scaricabile e così è stato. L’ex assessore ha pagato la lettera inviata nel febbraio scorso quando concludendo invitava a: ”si ritiene che le amministrazioni provinciali non avendo più la competenza a modificare i propri piani di gestione dei rifiuti non possano altresì procedere alla modifica delle autorizzazioni rilasciate sulla base della pianificazione vigente”.

Nonostante questa richiesta, il 14 agosto la provincia di Modena con una determina sceglie di non rispettare l’invito della Freda. In questo modo gli amministratori della sinistra modenese decidono di rimangiarsi i solenni giuramenti fatti ai cittadini che solo rifiuti della provincia di Modena sarebbero stati bruciati nell’inceneritore di via Cavazza a Modena. A questo punto ci sarebbe anche da chiedersi perché i modenesi dovrebbero implementare la raccolta differenziata senza che vi sia una riduzione in bolletta e non avere neanche l’opportunità di veder ridotti i conferimenti all’inceneritore.

Il 6 settembre poi l’ex assessore Freda invia una nuova lettera alla provincia di Modena dove contesta la determina della provincia di Modena: “L’abilitazione ad accogliere rifiuti di provenienza extra provinciale contrasta con le norme tecniche di attuazione del vigente Piano di gestione dei rifiuti della Provincia, che elenca tassativamente i casi in cui possono essere conferiti rifiuti provenienti da altre Province. In proposito è il caso di precisare che l’autorizzazione dirigenziale deve essere esercitata nel rispetto dei limiti e dei presupposti fissati dalla pianificazione vigente e che non ha la forza’ per superare uno strumento pianificatorio”.

Due giorni dopo questa presa di posizione il Presidente Errani abbandona ogni mediazione e revoca le deleghe alla Freda.

Ora mi chiedo come sarà possibile che i rilievi tecnici formulati dagli esperti degli uffici regionali e che hanno ispirato le lettere della Freda, possano scomparire come se fossero stati conferiti in un inceneritore. Una cosa è certa, questa storia dei rifiuti emiliani puzza sempre di più”.

Lo afferma il Consigliere regionale Andrea Leoni che è intervenuto oggi nel dibattito dell’Assemblea Legislativa della Regione sulla revoca dell’incarico all’Assessore all’Ambiente Sabrina Freda.

 

 

















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