Gli incessanti riconoscimenti attribuitigli dalle varie indagini qualitative condotte sul sistema universitario nazionale, tanto a livello di didattica che di ricerca, fanno del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia un forte polo di attrazione per popolazione studentesca italiana e non.
Anche questo anno, nonostante la crisi attraversata dagli studi umanistici, il corso di laurea triennale in Lingue e Culture Europee, una delle tante iniziative formative organizzate nell’ambito del Dipartimento, sebbene proposto a numero chiuso, ha visto aumentare considerevolmente il numero di domande di partecipazione alla prevista selezione.
Alla data di scadenza della presentazione delle domande all’ateneo modenese-reggiano per questo corso sono giunte 608 richieste di ammissione, un numero di gran lunga superiore (+ 58 candidati) a quelle pervenute l’anno scorso (+ 9,54%). Si tratta di un record che renderà particolarmente dura la selezione, poiché l’indice di affollamento è di quasi tre candidati per ognuno dei 215 posti complessivi a disposizione, 10 dei quali riservati a studenti extracomunitari residenti all’estero e 5, invece, assegnati a studenti cinesi giunti in Italia nell’ambito del Progetto “Marco Polo”.
Nell’ultimo triennio questo corso ha visto aumentare del 32,18% (+ 148 unità) il numero delle aspiranti matricole.
“Nel contesto di un Dipartimento che si colloca ai primi posti nelle graduatorie nazionali – commenta il Direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali prof.ssa Marina Bondi – il corso di laurea in Lingue e Culture Europee è tradizionalmente un corso di grande attrattiva. Inserito nella classe della mediazione linguistica, il corso si caratterizza per la possibilità di combinare uno studio intensivo delle lingue e delle culture con discipline della comunicazione, giuridiche ed economiche. L’attenzione per i bisogni formativi dei singoli studenti assicurata dal numero programmato si realizza soprattutto in un ottimo rapporto studenti-docenti affiancato da servizi e attività di supporto dell’apprendimento delle lingue in piccoli gruppi. I punti di forza del corso sono nell’elevato grado di internazionalizzazione, che vede intensificarsi gli scambi europei e quelli extra-europei, e negli ottimi risultati nell’inserimento nel mondo del lavoro”.
La prova: in aula il 13 settembre
La prova si svolgerà in più turni, in base alla disponibilità delle aule indicate automaticamente dal sistema al momento della iscrizione al test, venerdì 13 settembre 2013 a partire dalle ore 9.00 presso i Laboratori informatici 1 e 2 del Dipartimento di Economia “Marco Biagi” (via Jacopo Berengario, 51 – ala est) e presso il Laboratorio Informatico del Dipartimento di Giurisprudenza (via San Geminiano 3) a Modena.
I candidati sono comunque invitati a controllare le news riportate sul sito del Dipartimento di Studi Linguistici e culturali www.dslc.unimore.it nei giorni immediatamente antecedenti il test, per verificare eventuali variazioni nell’assegnazione delle aule e dovranno presentarsi per le procedure di identificazione all’ora esatta indicata sulla domanda di ammissione.
Per poter partecipare alla prova si raccomanda a tutti i partecipanti di portare con sé la domanda-ricevuta firmata, l’attestazione del versamento del contributo spese di 50,00 euro, un documento di identità regolarmente valido e le credenziali rilasciate dal sistema informatico all’atto della presentazione della domanda. Chi le avesse perse può richiederle a webhelp@unimore.it. Come sempre in questi casi è fatto divieto di tenere zaini, borse, libri o appunti, carta, telefoni cellulari, calcolatrici ed altri strumenti elettronici.
La selezione: accertamento della competenza linguistica tramite test informatizzato
La durata del test dipenderà direttamente dal grado di competenza linguistica dei singoli candidati e comunque, tenuto conto del grado crescente di complessità dei quesiti, per raggiungere il più alto livello di competenza linguistica i candidati avranno a disposizione un tempo massimo di circa 2 ore.
La prova consisterà in un test informatizzato, a cura del Centro Linguistico d’Ateneo che dovrà accertare la conoscenza di una lingua straniera (a scelta dal candidato tra francese, inglese, spagnolo e tedesco) almeno ad un livello B1 (competenza intermedia) del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
Nei limiti dei posti disponibili, il mancato raggiungimento del livello linguistico richiesto non comporta tuttavia l’esclusione dalla graduatoria: gli studenti che dimostrano di essere al di sotto del livello di competenza linguistica previsto, ma collocati in posizione utile per l’immatricolazione, potranno accedere al corso di laurea e seguire un programma intensivo di esercitazioni linguistiche durante il primo anno di corso.
Provenienza geografica: uno spaccato quasi completo dell’Italia
A livello generale si osserva un calo di oltre il cinque per cento delle domande presentate da modenesi (- 7 unità) ed un aumento di oltre un punto percentuale (+ 18 candidati) di domande inoltrate da studenti reggiani (+ 24). Ma la vera sorpresa è il raddoppio in termini assoluti di candidati provenienti da fuori regione (+ 46, pari a + 6,88%). Variazioni minime invece si registrano per quanto riguarda le aspiranti matricole delle altre province emiliano-romagnole (+ 6 unità) e degli stranieri (- 5 unità).
Abbastanza eterogenea la provenienza: i candidati giungono da 47 differenti province, che rappresentano quasi l’intera penisola (19 regioni), con in testa la Lombardia (25) e la Puglia (21) e la Sicilia (10), con folti gruppi di bolognesi (82), di parmensi (24) e di mantovani (21). Varia anche la rappresentanza straniera, ben distribuita tra 19 nazionalità, che hanno i loro nuclei più consistenti nei marocchini (7) e nei cinesi (6).
Un corso di studi che parla prevalentemente femminile
Il rapporto di genere, nonostante le 22 domande in più di maschi (111 in tutto; + 2,08%), vede predominante la presenza femminile, che anche quest’anno costituisce l’81,74% (497 domande).
L’età dei candidati
Meno di tre candidati su quattro (71,05%) ha conseguito la maturità nel 2013 e questo fa sì che l’età media dei candidati maschi è di 20,19 anni, mentre per le femmine è di 20,46. In generale i candidati con meno di venti anni (381) rappresentano il 62,67%, ma sono numerosi anche quelli che si collocano nella fascia tra 20 e 25 anni (195 domande; 32,07%). Il resto dei candidati è composto da 25 candidati (4,11%) che hanno tra 25 e 40 anni, mentre gli ultraquarantenni sono 7 (1,15%).