Alto, magro, giovane, sempre in eleganti abiti di tweed, supponente e acuto, Ellery Queen compare per la prima volta alla fine degli anni Venti e rappresenta, insieme ai contemporanei Sam Spade di Dashiell Hammet al commissario Maigret di George Simenon, uno dei personaggi più conosciuti e amati nella storia del romanzo poliziesco.
Allo scrittore detective, creato dai cugini Frederic Dannay e Manfred B. Lee che però hanno sempre firmato i romanzi con il nome di Ellery Queen, è dedicato il terzo appuntamento della rassegna “Pagine scelte – Righe tinte di giallo”, promossa dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Modena e organizzata da Emilia Romagna Teatro Fondazione in diverse località dell’Appennino modenese.
Stasera, alle ore 21, in piazza Umberto I a Fiumalbo il regista e attore Paolo Graziosi propone la lettura della “Morte di Don Juan”, una delle tante inchieste in cui il protagonista, figlio di un ispettore di polizia, si trova a scavare nella realtà aprendo una dopo l’altra le tante scatole cinesi che, indizio dopo indizio, portano alla verità in una divertita sfida con il lettore: chi arriverà prima a scoprire il colpevole?
Diplomato al Centro sperimentale di cinematografia, Graziosi vanta un lungo sodalizio con Carlo Cecchi, con spettacoli come “Woyzek”, “Tamburi nella notte”, “Amleto” e “Sogno di una notte d’estate”. Allo Stabile di Genova ha lavorato con Ronconi, Stein, Gatskil, Barbareschi e Sciaccaluga, mentre in Francia ha collaborato con Roger Planchon. Tra gli ultimi lavori: “Io sono il Maestro” (regia di Sergio Maifredi), “Primo amore” di Beckett e “La lezione” di Ionesco, di cui è interprete e regista.