Nell’intera giornata di mercoledì 11 settembre, presso l’aula magna dell’Istituto IPSIA don Magnani, si è svolto il seminario “Il bambino adottato e la scuola”, organizzato del servizio sociale Tutela Minori dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, in collaborazione con il Centro per le Famiglie e la dott.ssa Patrizia Intravaia, Figura di Sistema.
Il sindaco di Formigine Franco Richeldi e l’Assessore alle Politiche Scolastiche di Sassuolo Antonio Orienti hanno portato i saluti e dato l’avvio al seminario insieme alla responsabile del Servizio Tutela Minori dott.ssa Marina Frigieri; erano presenti in sala anche il vice-sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione di Formigine Antonietta Vastola e il vice-sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali di Maranello Giorgio Gibellini.
L’inserimento scolastico è un passaggio evolutivo importante per tutti i bambini e lo è in maniera significativa anche per i bambini adottati che, nella maggioranza dei casi, si trovano ad un certo punto della loro vita a frequentare una nuova classe, conoscere nuovi compagni in una scuola diversa rispetto a quella dove hanno iniziato i primi processi di socializzazione e di apprendimento.
Parlare di adozione agli insegnanti, affinché parlino di adozione a scuola, rappresenta la forma più efficace di accoglienza.
Al seminario, in una sala gremita da oltre 250 persone, hanno aderito insegnanti e dirigenti scolastici del distretto ceramico nonché Responsabili e operatori dei servizi (anche delle province limitrofe) e genitori adottivi. Presenti, tra gli altri, anche tecnici degli Assessorati ai Servizi Sociali della Provincia di Modena e della Regione.
L’evento ha voluto sottolineare l’utilità del lavoro di rete con le famiglie, gli insegnanti, gli operatori dell’équipe adozione e degli enti autorizzati alle adozioni internazionali, per stabilire insieme i modi e i tempi per accompagnare adeguatamente l’ inserimento scolastico dei bambini adottati.
Il seminario è stato un’occasione per riflettere insieme ad esperti e a protagonisti dell’adozione; nella mattinata è stato proposto un quadro di riferimento teorico conoscitivo alla luce delle più recenti acquisizioni nel campo filosofico e pedagogico attraverso l’intervento del prof. Duccio Demetrio docente di Filosofia dell’Educazione e di Teorie e Pratiche della Narrazione presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca che rifletterà sullo stile narrativo insegnato a scuola come opportunità e modalità educativa.
In seguito il dott. Marco Chistolini psicologo e psicoterapeuta familiare, responsabile scientifico del CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia è intervenuto sulla tematica del come parlare di adozione a scuola, come intervenire sulle difficoltà alla luce delle più recenti ricerche e sperimentazioni.
Il dott. Luca Cardinali, neuropsichiatra infantile presso la struttura “Il Nespolo” di Modena ha relazionato su una tematica molto delicata quale è quella della prevenzione dei fattori di scompenso psicotico dell’adulto adottato.
La mattinata si è poi conclusa con gli interventi di Gloria Joriini e dell’Assistente Sociale Taricco Romana che hanno presentato, rispettivamente, il recente protocollo d’intesa tra il MIUR (Ministero dell’Istruzione dell’Università e della ricerca) e il CARE (Coordinamento delle Associazioni Familiari Adottive e Affidatarie in rete) sull’inserimento, l’integrazione e il benessere scolastico degli alunni adottati, e l’esperienza dell’incontro degli insegnanti nei collegi docenti degli istituti scolastici del territorio del Distretto Ceramico da parte dell’équipe adozioni del Servizio Tutela Minori sulle tematiche adottive.
Nel pomeriggio è stata attivata una interessante tavola rotonda dove sono state presentate le esperienze del territorio intorno alla tematica adottiva; si è parlato dei gruppi dei genitori nel post adozione con la dott.ssa Margherita Clo’ e con Monica Ferrari operatrice del Centro per le Famiglie di Sassuolo; dei laboratori espressivi dei bambini adottati con l’Educatrice Professionale Paola Paglia; una insegnante ha riferito la sua esperienza di accoglienza, due mamme adottive hanno raccontato le loro emozioni circa l’incontro con la scuola del proprio figlio adottivo, ed un adulto adottato ha condiviso con i partecipanti in sala la sua personale esperienza con il mondo della scuola; sono intervenuti inoltre il dott. Paolo Soli, Responsabile del Servizio di Neuropsichiatria dell’area sud dell’Ausl di Modena e la dott.ssa Anna Franca Responsabile della psicologia clinica dell’Ausl di Modena.
Nell’ambito del Seminario è stata anche presentata la narrazione teatrale “Il regalo più bello del mondo” che fa parte di un progetto di qualificazione scolastica proposto dal Servizio Tutela Minori alle scuole primarie e secondarie di primo grado ed inoltre e stata allestita una prima versione della mostra “Nel paese delle pulcette” con elaborati e manufatti dal laboratorio dei bambini nel post adozione.