Un successo di pubblico oltre le aspettative, un incasso superiore a quanto fatto registrare l’anno passato, la conferma che la voglia di discutere e la passione politica, nonostante una generale disaffezione, sono ancora radicate nel popolo democratico: si è chiusa con un bilancio più che positivo la sesta Festa provinciale del Partito democratico modenese andata in scena, nell’area di Ponte Alto, dal 27 agosto al 22 settembre. Un dato su tutti si è evidenziato fin dai primi giorni: l’aumento delle presenze. Nelle prime due settimane, complice il bel tempo, si era raggiunta quota + 50%, poi, il repentino abbassamento delle temperature ha rallentato il ritmo della crescita, ma il risultato è senz’altro benaugurante: la Festa Pd 2013 si chiude con +20% di presenze, dato confermato dal numero dei tagliandi dei parcheggi.
“E’ indubbio che i modenesi hanno riscoperto la voglia di esserci e partecipare – commenta il segretario provinciale del Pd Paolo Negro – Il programma messo a punto per questa edizione ha cercato di dare risposte su più fronti: quello della politica nazionale e locale in primis, con dibattiti che hanno visto la presenza di importanti esponenti del Governo, tutti i candidati alla segreteria nazionale del partito e incontri incentrati sulle tematiche locali. E poi, il ciclo di presentazione di libri, l’approfondimento culturale, lo spettacolo, e, naturalmente, la convivialità. Una ricetta che ha dimostrato di andare incontro alle esigenze dei modenesi”. Più persone alla Festa, quindi, ma con una capacità di spesa media procapite inferiore al passato, come d’altronde c’era da aspettarsi in un momento di estrema difficoltà delle famiglie come quello attuale. Gli incassi, infatti, sono cresciuti, ma non in linea con l’incremento delle presenze. “A fronte dei 2milioni e 460mila euro raccolti nel 2012, – spiega la responsabile dell’organizzazione Cristina Cavani – alla vigilia dell’avvio della Festa, avevamo previsto una “tenuta” dei conti che si potevano assestare sui 2milioni e 200mila euro. E, invece, la gradita sorpresa: l’incasso complessivo ha raggiunto quota 2milioni e 590mila euro, un 5,28% in più rispetto all’anno passato, nonostante la crisi”. In totale sono stati serviti circa 160mila coperti. Spulciando nei “numeri” della Festa si scopre, inoltre, che sono state servite 15mila pizze, 24.682 tigelle, 10mila piadine, circa 6mila porzioni di tortellini (quasi 6 quintali in peso), 31.800 porzioni di patatine fritte (corrispondenti a 30 quintali in peso). “Il nostro grazie più sentito – confermano Paolo Negro e Cristina Cavani – va alle migliaia di volontari che con il loro impegno costante e continuativo hanno dato gambe e cuore alla Festa. Sono loro, davvero, che fanno la differenza!”. Proprio in concomitanza con l’avvio della Festa, il Pd aveva rinnovato il proprio sito Internet, scelta particolarmente azzeccata come dimostrano i dati delle visite. I visitatori sono stati 57.692 per un totale di 267.915 pagine visualizzate. Se era prevedibile che chi abita a Modena-città facesse la parte del leone (15.579 visitatori), meno scontato forse che, prima ancora di Carpi o Sassuolo, si siano posizionate, tra i primi dieci luoghi di provenienza degli internauti, Parma (7.123 visitatori), Bologna (6.321), Roma (5.541) e Milano (2.311). Le pagine più viste sono state quelle relative al programma, ai ristoranti e agli spettacoli. Tre minuti, in media, la durata della visita di ogni internauta alla ricerca delle informazioni che lo interessavano. Numeri altrettanto entusiasmanti per quanto riguarda la pagina Facebook Pd Modena: nella settimana centrale della Festa Pd, tra il 6 e il 12 settembre, sono state raggiunte 178.201 persone.