Buona parte del ferrarese torna a essere zona “libera” da limitazioni. Sono decaduti infatti i vincoli di sorveglianza – stabiliti dalla Decisione della Commissione Ue – per i Comuni di Argenta, Comacchio, Masi Torelli, Migliarino, Migliaro, Ostellato, Portomaggiore e Tresigallo. In base alla nuova ordinanza (la numero 191) emessa oggi dal presidente della Regione Vasco Errani restano zona di protezione l’intero territorio dei Comuni di Mordano (Bo) e Bagnara di Romagna (Ra), parte del territorio del Comune di Imola (Bo) a est dalla Statale 610 e a nord della via Emilia; parte del Comune di Massa Lombarda (Ra) a sud della Provinciale 253, e parte di territorio del Comune di Solarolo (Ra) a nord della diramazione per Ravenna dell’A14. La zona di sorveglianza comprende la parte rimanente dei Comuni di Imola (Bo), Solarolo e Massa Lombarda (Ra), l’intero territorio dei Comuni di Castelguelfo e Medicina (nel bolognese), di Conselice, Sant’Agata sul Santerno, Lugo, Cotignola, Faenza e Castelbolognese (nel ravennate).
Restano ancora vincoli, stabiliti dal ministero della Salute il 6 settembre in seguito all’individuazione del sesto focolaio, sui Comuni di Bondeno (a sud della Statale 496 e a ovest del Fiume Panaro), Finale Emilia, Mirabello, Sant’Agostino, Cento, Crevalcore (a nord di via Provanone e a est di via Provane – Provinciale 9), Mirandola (a est delle linea ferroviaria Modena-Verona), San Felice sul Panaro (a est della linea ferroviaria Modena-Verona).