Sono state 5 le cooperative emiliane che hanno partecipato alla visita di studio a Friburgo, in Germania, organizzato da Quadir nell’ambito del progetto Central Europe Fort (Fostering continuos research and technologies application) per la promozione della ricerca continua e l’applicazione della tecnologia: Abitcoop (Andrea Prampolini), Unieco (Michele Bergonzini), Ccpl Energy (Andrea Biggi), Cpl Concordia (Barbara Lodi), Vita Futura (Emilio Bigi).
Il Mic, la Scuola di alta formazione di Legacoop, nel 2012 si era aggiudicata alla Fiera internazionale di Ecomondo il primo premio per la migliore business idea sui temi di edilizia sostenibile, risparmio energetico, nuovi materiali per l’edilizia, nuovi materiali per l’arredamento e la domotica. In premio un cross-innovation voucher di 5000 euro per l’acquisto di servizi messo a disposizione dal progetto Fort. Le cooperative hanno scelto di spendere il voucher andando a studiare in Germania il modello di quartieri sostenibili più famosi in Europa: Vauban e Rieselfeld. Conosciuti come eco-quartieri, Vauban e Rieselfeld sono il prodotto di una preziosa collaborazione fra città, abitanti, aziende e tecnici (architetti, pianificatori energia).
In una due giorni intensissima i cooperatori emiliani hanno visitato i due quartieri ed incontrato progettisti, architetti e project manager che hanno dato loro informazioni sull’economica locale e sulla fattibilità economico finanziaria del progetto. Non sono mancati gli incontri con abitanti e centri sociali presenti nei quartieri.
Il primo giorno si è svolto un workshop sulle principali criticità nella realizzazione di quartieri ecologici, e sull’integrazione della partecipazione degli abitanti. In particolare i partecipanti alla visita di studio hanno incontrato l’ingegnere Klaus Siegl, project manager per il progetto del Rieselfeld di Friburgo (della Rieselfeld Agency) su temi come l’organizzazione della vendita dei terreni, la strutturazione del quartiere (diversità sociale), le strutture flessibili per l’invecchiamento della popolazione.
Entusiastici i commenti dei giovani cooperatori del Mic che hanno partecipato alla visita di studio “ La visita a Friburgo ha dimostrato quanto sia importante la partecipazione in tutti i processi decisionali: la collaborazione di pubbliche amministrazioni, cittadini e tecnici ha reso possibile la realizzazione di quartieri altamente innovativi e di ampio respiro sociale. Importare questi modelli in Italia rappresenta una grandissima sfida che si può vincere solo grazie ad un salto culturale. E’ necessario promuovere un sogno collettivo, accantonare per un istante il tornaconto personale ed investire sulla comunità. Il nostro impegno e il ruolo della cooperazione può essere allargato ancora di più diventando così più ricco di quanto oggi pensiamo sia possibile. Siamo certi che questa possa essere un’ulteriore occasione per dimostrare che la cooperazione sa essere innovativa mantenendo saldi i suoi valori sociali e solidaristici unendo la tradizione della risposta ai bisogni della comunità ai nuovi temi dell’ambiente e del risparmio energetico”.