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Bilancio e Piano industriale SGP: iI Sindaco illustra nella commissione consigliare pubblica le proposte condivise dalla giunta per il salvataggio della società

sindaco_caselli“La giunta comunale di Sassuolo dice no all’aumento delle tasse per ripianare il debito di SGP, e pone come obiettivo condiviso per il salvataggio della società patrimoniale, il suo graduale ridimensionamento da perseguire attraverso specifiche azioni strategiche, alcune delle quali già intraprese: l’internalizzazione, da SGP al Comune, di buona parte dei servizi ora gestiti dalla società, la riduzione dei costi di personale con la necessaria applicazione di ammortizzatori sociali, l’attuazione del piano di alienazioni immobiliari, la rinegoziazione dei piani di rientro dal debito con i grandi creditori, soprattutto banche, per consentire anche il pagamento in tempi brevi e ragionevoli dei fornitori medio piccoli. Infine, l’ulteriore riduzione delle spese superflue che ancora gravano sulla società, come quelle legate alle locazioni passive, che oggi SGP non può permettersi, oltre ad una efficace ed incisiva azione di riscossione dei crediti che la società vanta anche per importi ingenti”.

In sintesi sono questi i punti della proposta condivisa dalla giunta comunale di Sassuolo, illustrata dal Sindaco Caselli nel suo intervento durante la seduta aperta al pubblico della Commissione consigliare ‘bilancio’ che si è svolta lunedì sera, 30 settembre, nella sala del Consiglio comunale, alla presenza di rappresentanti sindacali e di dipendenti di SGP, in previsione della prossima discussione, in Commissione ed in Consiglio comunale, del bilancio e del Piano Industriale di Sassuolo Gestioni Patrimoniali.

“In sintesi – ha affermato il Sindaco – la giunta condivide l’obiettivo di arrivare, nel medio e lungo periodo, ad un ridimensionamento della società, sia in termini di funzioni che di organico, rendendola adeguata alle sole funzioni di controllo e di gestione dell’attività propria. Questo non dovrà comportare il ricorso a nuove entrate che gravino sulla cittadinanza. Per questo abbiamo chiesto all’Amministratore unico di cambiare gli elementi del Piano Industriale presentato prima dell’estate e che non rispecchiavano la volontà della giunta, partendo dalla cancellazione della proposta di aumentare la tassazione, compresa quella sui passi carrai. Abbiamo il dovere etico e morale di non fare ricadere sui cittadini, in termini di aumento delle tasse, le responsabilità di carattere amministrativo.

Si tratta di punti che la giunta condivide sul piano di indirizzo, punti che saranno tradotti in proposte scritte, supportate da numeri, che saranno portate in discussione nella prossima commissione e che potranno essere approvate o bocciate in Consiglio comunale. L’alternativa a queste proposte su cui apriamo il confronto e attendiamo costruttive risposte dall’opposizione, è rappresentata da due scenari: l’innalzamento della pressione fiscale, che come Sindaco rifiuto a costo di dimettermi, o la liquidazione della società, con conseguenze gravissime sui servizi e su tutta la collettività. Il nostro obiettivo è e rimane quello di salvare la società, riportandola a quella che doveva essere la sua funzione originaria ed unica di gestione del patrimonio, e ponendola in condizione di camminare da sola con le proprie gambe.

Questa amministrazione non vuole aumentare le tasse per ripianare i conti di SGP, vuole che SGP lavori in attivo come una società sana, paghi i debiti con i fornitori in tempi ragionevoli, e vuole dare garanzie ai dipendenti della Società e alle loro rappresentanze sindacali, che oggi hanno correttamente e legittimamente manifestato la loro preoccupazione e hanno assistito ai lavori della Commissione.

In vista dei prossimi appuntamenti istituzionali in Commissione ed in Consiglio comunale, chiedo ai soggetti coinvolti in questo dibattito, ed in particolare all’opposizione, di fare delle proposte concrete e di merito. Spetterà alla giunta, sentite e confrontate le proposte, dire cosa intende fare e spetterà al Consiglio approvare o meno queste proposte. Se ciò non avverrà questa amministrazione cadrà, si andrà a nuova elezione ma con una consapevolezza: che i problemi rimarranno sul tavolo ed andranno di nuovo affrontati, come stiamo facendo ora con la massima trasparenza”.

 

















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