Nell’ambito dell’attività di contrasto alla cosiddetta violenza di genere, ieri sera, a Modena, i Carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto in flagranza di reato il 31enne marocchino E.W.R., regolare, nullafacente e pregiudicato, che è stato ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali ai danni della moglie convivente, sua connazionale di 21 anni, operaia. Erano circa le 20:00 quando due donne modenesi, di 20 e 47 anni, percorrendo a piedi viale Reiter si sono imbattute nel pestaggio della giovane marocchina, colpita al volto, strattonata e presa per il collo dall’uomo. Inutili i loro tentativi di far desistere l’aggressore, che ha reagito ai loro inviti con minacce e insulti. A questo punto le due testimoni hanno allertato il 112. Sul posto è immediatamente intervenuta una pattuglia di militari dell’Arma che hanno bloccato l’uomo ed attivato il soccorso sanitario in favore della ragazza aggredita, riscontrata affetta da escoriazioni e contusioni al volto giudicate guaribili in 5 giorni di prognosi e dalla scheggiatura di entrambi gli incisivi superiori.
Attraverso un’opera di rassicurazione per vincere l’iniziale paura di ritorsioni, i Carabinieri – nell’ipotesi che la singola aggressione potesse essere solo l’ultima di una serie – hanno convinto la vittima a denunciare, così facendo emergere un pregresso contesto di maltrattamenti domestici, che si stava protraendo da circa un anno con continue violenze fisiche e psicologiche. Invero, secondo il racconto della vittima, l’uomo, già in Marocco, subito dopo il matrimonio, aveva manifestato il suo carattere violento. Poi, quando si era ricongiunto alla moglie nel frattempo emigrata in Italia, le violenze erano ricominciate con maggiore pervicacia. Vivendo nel terrore, anche a causa di esplicite minacce di morte, la giovane donna non aveva mai trovato il coraggio per denunciare.
I motivi delle varie aggressioni parrebbero correlati alla gelosia provata dall’uomo, che, a dire della moglie, non avrebbe nessuna giustificazione e fondamento. Anche ieri, la violenza è scattata per motivi di gelosia e più precisamente dopo il passaggio di uno sconosciuto accanto alla coppia. Il marito ha subito accusato la moglie di aver guardato il passante più del dovuto, le ha strappato il telefono dalle mani e con l’apparecchio stesso l’ha colpita sulla bocca scheggiandole i denti. Poi il resto delle botte e l’arresto. Trattenuto nelle camere di sicurezza fino al processo per direttissima di questo pomeriggio, l’arrestato è stato infine associato al carcere di Modena in regime di custodia cautelare.