Un concreto sostegno è giunto dalla “Fondazione emiliano – romagnola per le vittime dei reati” a Giordana Notari, vedova di Franco Gatti: il sassolese assassinato nell’Agosto di due anni fa sulle vicine colline reggiane. Come si ricorderà, il caso fece molto scalpore in città, accusato e condannato per l’omicidio fu un ex socio in affari della vittima.
Franco Gatti fu ritrovato cadavere in un pozzo tre giorni dopo la sua scomparsa, mentre la sua auto fu in un primo tempo fatta sparire e, in un secondo momento, data alle fiamme per cancellare ogni traccia.
La deliberazione della Fondazione – presieduta dal senatore Sergio Zavoli e che vede la partecipazione della Regione, delle Province e dei Comuni capoluogo dell’Emilia Romagna – è stata presa su richiesta del Sindaco di Sassuolo.
Nella sede della Fondazione la Direttrice Lucia Biavati insieme al Vicesindaco Gian Francesco Menani hanno incontrato la settimana scorsa la vedova di Franco Gatti, Giordana Notari, e la figlia Elisabetta Gatti, e gli hanno consegnato il sostanzioso contributo.
Le istituzioni hanno ritenuto doveroso non solo esprimere solidarietà ama anche portare un aiuto concreto alla famiglia della vittima.
Simonetta Saliera (foto), vicepresidente e assessore alle Politiche per la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna dichiara: “Siamo molto soddisfatti del lavoro della Fondazione Vittime di Reati. È la conferma dell’importanza della collaborazione tra istituzioni per aiutare le persone che si trovino in difficoltà perché vittime di crimini efferati. Nel caso di Sassuolo, come nel resto della regione, la professionalità degli operatori della Fondazione e degli enti interessati riesce a ridare un po’ di speranza alle nostre comunità, agli interessati oltre che un aiuto concreto”.