«Basta denigrare l’azione di grande responsabilità del sistema della ricostruzione che è in atto e che sta funzionando. Sistema che assicura con regole certe per tutti le risorse necessarie per una ricostruzione migliore e più sicura di prima. Lo ha detto l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli replicando alle critiche sulla ricostruzione post-sisma del senatore Carlo Giovanardi.
«Come dico spesso bisogna usare i numeri ed evitare di dare i numeri. Il senatore Giovanardi continua purtroppo a dare informazioni errate e imprecise che non aiutano a rafforzare uno spirito unitario e costruttivo come dal primo momento abbiamo voluto creare con la partecipazione e la responsabilità di tutti i soggetti in campo».
Le famiglie coinvolte nelle pratiche accettate per i contributi sono 7.560, oltre un terzo delle famiglie colpite, per un totale di 12.663 abitanti e un valore di 173 milioni di euro.
Le imprese che hanno fatto domanda in Regione sono ad oggi 448, per un valore di 304 milioni. Le imprese che hanno incontrato i nostri servizi, per preparare correttamente la domanda (generalmente su progetti molto complessi) sono oltre 650. Le attività produttive comprese nelle domande accettate dalla procedura Mude sono 1.360.
Inoltre, «la percentuale del contributo – precisa l’assessore – concesso è il 100% del costo sostenuto realmente dal cittadino e correttamente ammissibile secondo le norme approvate dal Parlamento, in coerenza con il danno subito. I dati percentuali di Giovanardi sulla copertura reale dei costi dei progetti sono assolutamente infondati e non si capisce da dove li abbia presi. Gli scostamenti, minimi, laddove si registrano, sono dovuti a lavori ulteriori rispetto agli interventi necessari per il ripristino o la ricostruzione e per il miglioramento sismico ed energetico».
«Le polemiche- conclude Muzzarelli – lasciano il tempo che trovano e non servono. Sarebbe più opportuno preoccuparsi tutti di portare avanti in Parlamento le proposte che abbiamo inviato al Presidente del Consiglio ed ai Parlamentari per migliorare ancora le leggi. Ad esempio per quanto riguarda l’impiego dell’ecobonus del 65%, la possibilità di usare il contributo per l’acquisto di alloggi esistenti, la creazione delle condizioni finanziarie per riconoscere una maggiore copertura alle scorte e delocalizzazioni. Non da ultimo l’impegno a portare a 5 anni i tempi di restituzione del prestito fiscale alle imprese».