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Scippatore seriale catturato dai carabinieri: 12 colpi in danno di donne, spesso anziane

scippatore-serialeI Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Borgo Panigale, a conclusione di una prolungata attività investigativa, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal dott. Andrea Santucci, GIP presso il Tribunale di Bologna, a seguito di richiesta avanzata dal dott. Guido Forte, PM presso la Procura della Repubblica di Bologna, nei confronti di S.P., 34enne originario di Brescia ma residente a San Lazzaro di Savena, ritenuto responsabile di una serie di scippi in danno di donne, spesso anziane.

Il provvedimento riguarda episodi accaduti nell’estate 2012, tra il 28 luglio ed il 14 settembre, quando il 34enne, in sella a uno scooter di colore nero e con la targa coperta da un pannello, scorrazzando tra Bologna, Casalecchio di Reno e Sasso Marconi, avrebbe compiuto una sequenza, definita “impressionante” dal provvedimento di custodia, di aggressioni, individuando le sue vittime in donne, preferibilmente avanti con gli anni, giudicate, evidentemente, soggetti maggiormente vulnerabili.

Ben 12 gli episodi contestati, benché il GIP abbia indicato come connotati da evidenti “gravi indizi di colpevolezza” gli ultimi cinque, commessi tra il 19 agosto ed il 14 settembre 2012.

L’uomo selezionava la vittima appunto in base a sesso ed età: in tre casi le donne avevano superato gli 80 anni. Questo ovviamente facilitava la sua azione criminosa ma aumentava il rischio di gravi conseguenze per l’incolumità fisica delle vittime e solo un caso fortunato ha voluto che solo in un episodio una di esse riportasse delle lesioni.

In quella circostanza, infatti, la resistenza prodotta allo strappo della borsa è stata superata dallo scippatore con tale violenza da provocare un distorsione al polso della donna. Tale condotta è stata giudicata tanto aggressiva e violenta da configurare, per quella circostanza, il reato di rapina propria.

I proventi delle azioni delittuose erano con ogni probabilità destinati a finanziare l’acquisto di sostanze stupefacenti, di cui l’uomo risulterebbe assiduo consumatore.

In una circostanza, il malvivente, oltre a “monetizzare” il contenuto delle borsette strappate (soldi, cellulari, oggetti preziosi) avrebbe continuato l’azione delittuosa attraverso l’uso illecito di una tessera bancomat.

Gli investigatori dei Carabinieri hanno ricostruito il quadro indiziario attraverso una prolungata indagine supportata dalle preziosissime testimonianze delle vittime e di cittadini che hanno assistito agli scippi, che hanno fornito agli inquirenti dei dettagli fondamentali che sono stati posti in corrispondenza con immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza delle zone in cui sono stati commessi i reati.

Lo scorso 17 settembre 2012, lo scippatore, benché sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Pianoro, veniva arrestato in via della Cava di Bologna, in prossimità di un ufficio postale, dove era stato sorpreso mentre copriva la targa dello scooter Scarabeo, intestato alla madre e privo di copertura assicurativa, con del nastro adesivo. Nella circostanza, l’uomo reagiva al controllo effettuato dai Carabinieri, tentando di fuggire, pertanto veniva arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale (un militare riportava 6 giorni di prognosi per i colpi ricevuti nella colluttazione) e violazione degli obblighi e lo denunciavano anche per guida senza patente perché revocata.

S.P., persona ben nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato condotto alla Dozza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

















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