In occasione della Giornata mondiale ONU delle Bambine e delle Ragazze, alcune donne del Sud del mondo, insieme al presidente di Terre des Hommes, ONG che da anni si occupa dei diritti dei bambini vittime di violenze, della fame e della povertà, Raffaele Salinari, hanno incontrato le istituzioni cittadine.
In particolare il Sindaco Virginio Merola ha incontrato Josefina Condori Quispe, World’s Children’s Prize 2008 – Freedom Award 2013. Segnalata da Ashoka come una delle donne in grado di offrire le soluzioni più innovative per la risposta a bisogni sociali in America Latina, ex schiava domestica, Josefina Condori Quispe è direttrice del centro Yanapanakouson a Cusco, in Perù, dove da anni si occupa del recupero delle bambine invisibili, ex lavoratrici domestiche o ragazze di strada.
Le testimonial della Giornata ONU hanno incontrato una delegazione di elette bolognesi, guidata dalla Presidente del Consiglio comunale, Simona Lembi. Tra le testimonial Maud Chifamba, Zimbabwe, 14 anni, orfana proveniente da una famiglia poverissima. la più giovane studentessa universitaria dell’Africa Meridionale. Inserita da Forbes, nel 2012, nella lista delle 20 donne più influenti del continente africano, e Berhane
RasWork, etiope, attivista sui diritti delle ragazze. Ha lavorato per Unicef, Organizzazione Mondiale della Sanità, UNFPA, Unione africana e Commissione Economica Africana. Il suo lavoro si incentrato soprattutto sulla violenza di genere e sulla lotta alle mutilazioni genitali femminili che, grazie al suo impegno, sono state messe al centro dell’Agenda delle Nazioni Unite.
Per dare seguito agli incontri odierni il 18 ottobre il presidente Salinari interverrà in Commissione consiliare.
Il Sindaco Merola e la Presidente Lembi hanno espresso grande soddisfazione per gli incontri avvenuti oggi, un segno di vicinanza ed attenzione da parte dell’Amministrazione comunale ad un tema preponderante a livello internazionale, ma presente anche sul nostro territorio nazionale. Le bambine sono i soggetti più esposti alle drammatiche conseguenze delle crisi internazionali. Partire dunque dalle bambine significa occuparsi di una società più equa e giusta per tutti.
