“Il Comune di Sassuolo, a oggi, non ha trenta giorni di vita!”: è questa l’allarmante denuncia del Gruppo consiliare del Pd dopo che, nella serata di martedì 15 ottobre, il sindaco e la maggioranza che lo sostiene ha deciso di non decidere e prendere ancora tempo prima di deliberare sul futuro di Sgp. Ma tempo non c’è n’è più: sono già cominciati i distacchi della luce da parte del fornitore, creditore non pagato, in diversi uffici ed edifici pubblici. La nota del Gruppo consiliare Pd di Sassuolo:
“Da ieri sera si sono scolpite le responsabilità di quegli amministratori che votando a favore di una delibera, CHE NON DECIDE, hanno disposto di portare al probabile dissesto l’Amministrazione comunale di Sassuolo e l’intera città: responsabilità politiche, ma da ieri, purtroppo per loro, anche personali. Il sindaco di Sassuolo e la maggioranza che lo sostiene hanno, di fatto, deciso di non decidere nulla: nonostante le richieste diverse dei Revisori dei conti e dell’amministratore unico, la maggioranza consiliare ha scelto di prendere ancora tempo, per uno studio di fattibilità sul futuro di Sgp; ma il Comune di Sassuolo non ha più tempo per dare avvio ad un piano di risanamento concreto. Da qualche giorno sono iniziati i distacchi di corrente a edifici pubblici per morosità (magazzini comunali, stamperia, ufficio casa); stamattina non c’è più luce a Villa Chicchi; questi distacchi continueranno nei prossimi giorni da parte del fornitore creditore. Da domani verranno sospesi i servizi cimiteriali fino a nuovo accordo transattivo tra Comune e ditta appaltatrice. Il Consiglio, questa la proposta del Pd, ieri sera avrebbe dovuto, comportandosi come un buon padre di famiglia, dare avvio immediato al risanamento, approvando il bilancio 2012 di Sgp, bilancio che non viene approvato, nonostante le indicazioni diverse dei Revisori dei conti, perché privo dei necessari pareri tecnici. Il Comune di Sassuolo, a questo punto, non ha trenta giorni di vita”.