Dopo un’estate che ha visto un incremento del 30% dei visitatori rispetto allo scorso anno, il mese di ottobre mostra performances ancora migliori, con un aumento del 50% delle presenze rispetto ad ottobre 2012. In forte crescita i gruppi non solo di stranieri ma anche di italiani.
“La notorietà del Museo accresce, sia a livello nazionale che internazionale e hanno iniziato ad arrivare i gruppi; da inizio ottobre ad oggi ne abbiamo ospitati oltre trenta. Si tratta di club motoristici, ma anche di CRAL aziendali o professionisti del settore architettura e ingegneria. Certo non bisogna abbassare la guardia, occorre continuare il costante lavoro di promozione e accoglienza di stampa e tour operators. Nella stagione autunnale è importante riuscire ad attrarre visitatori anche dalle città vicine a Modena, che si trovano nel raggio di 150 km, per offrire alla gente la possibilità di una gita speciale e, a tale proposito stiamo costruendo un’ interessante offerta culturale” dice Adriana Zini Segretario Generale della Fondazione Casa di Enzo Ferrari, che oggi gestisce tutti i servizi museali.
I turisti visitano il MEF perché rappresenta un tassello fondamentale non solo della storia dell’automobilismo sportivo, ma anche della storia dell’Italia, perché Enzo Ferrari è un “eroe italiano”e la sua vita ha attraversato un intero secolo, il Novecento.
Poi ci sono i gruppi che arrivano al Museo anche solo per vedere “come è fatto” e parliamo ad esempio dei tanti gruppi che arrivano dalla Repubblica Ceca, in omaggio a Jan Kaplicky, il grande architetto che ha dato forma alla splendida architettura del MEF, o dei gruppi che di ingegneri, architetti o semplici appassionati di design che vengono al Museo per ammirare una meravigliosa opera di architettura contemporanea, come la delegazione di urbanisti da Stoccolma, accolta ad inizio ottobre, per la quale la Fondazione aveva organizzato una visita guidata speciale, con l’illustrazione del contesto urbano e socio-economico del territorio emiliano-modenese.
Il risultato più straordinario del MEF, che rappresenta un’ importante operazione di marketing per sviluppare l’incremento delle presenze turistiche sul nostro territorio, che ha sempre avuto una vocazione più industriale che turistica, rimane comunque la forte capacità attrattiva di un grande target internazionale, che ha iniziato ad arrivare anche in modo organizzato.
Al MEF arrivano ogni giorno turisti stranieri da ogni parte del mondo, tanti anche in costume tradizionale, come gli scozzesi del week end scorso, turisti che iniziano a fotografarsi vicino al cancello d’entrata, dove campeggia il nome di Enzo Ferrari.
E’ in aumento però anche il pubblico del Museo a livello nazionale – sono tante anche le aziende italiane che portano in visita dipendenti, fornitori o clienti- un pubblico che dopo la visita dichiara di “sentirsi orgoglioso dell’italianità piena di valori e significati trasmessa dalla straordinaria storia di Enzo Ferrari”.
Il MEF sta quindi affermando la sua identità di Museo “glocal”, dinamico e vissuto, in primis dalla cittadinanza, un contenitore culturale che propone al suo pubblico contenuti e argomenti sempre nuovi e, nel contempo, attrattivo a livello internazionale.
“GRAND PRIX, inaugurata lo scorso 3 maggio, ci sta dando grandi soddisfazioni”, sottolinea Jonathan Giacobazzi, consigliere della Fondazione e titolare della prestigiosa Collezione Donelli Vini, che aggiunge “si tratta di un’esposizione irripetibile, una griglia di partenza che racconta oltre 40 anni di Formula 1 attraverso una ricercata rassegna di monoposto che hanno segnato l’evoluzione dell’automobilismo, arricchita dall’esposizione di memorabilia di incredibile valore sportivo, come gli oltre 70 caschi appartenuti ai piloti e ai più grandi campioni del mondo come Alberto Ascari, Juan Manuel Fangio, John Surtees, Niki Lauda, James Hunt, Gilles Villeneuve, Ayrton Senna, Fernando Alonso.
L’esposizione “GRAND PRIX Le monoposto del Campionato di Formula 1 “, curata da Giovanni Perfetti in collaborazione con Jonathan Giacobazzi e dedicata alle leggendarie monoposto dal 1950 al 1994, è stata prorogata per il grande successo fino al 28 gennaio 2014.
Il Museo è aperto tutti i giorni con orario continuato dalle 9.30 alle 18.00, così come la caffetteria e lo store.