È stato presentato questa mattina all’Ospedale Sant’Anna il nuovo Eco-Colordoppler cardiaco in dotazione al Reparto di Riabilitazione Cardiologica dell’ospedale montano. Un nuovo strumento di alta precisione che arriva ad arricchire la dotazione diagnostica grazie ad una importante donazione da parte dell’Associazione “Il Cuore della Montagna”, del Banco Emiliano di Credito Cooperativo e dell’Atc4 Montagna.
Alla presentazione hanno partecipato il Direttore del Presidio ospedaliero dell’Azienda Usl di Reggio Emilia, Antonella Messori, Luigi Rizzo della Direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, la Direttrice del Distretto di Castelnovo ne’ Monti Maria Luisa Muzzini, il Direttore della Cardiologia interventistica dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova (a cui il reparto di riabilitazione cardiologica del Sant’Anna afferisce) Antonio Manari, il Responsabile della Riabilitazione Cardiologica castelnovese Gianni Zobbi, il vice Presidente del Banco Emiliano Wilson Canovi, il Presidente dell’associazione “Il Cuore della Montagna” Romeo Ferrari e il Presidente dell’Atc4 Montagna Ferruccio Silvetti.
La conferenza ha rappresentato l’occasione per fare il punto della situazione sull’Ospedale Sant’Anna ed il suo inquadramento nel sistema sanitario reggiano. Come ha dichiarato la dr.ssa Messori: “L’ottima collaborazione tra l’ospedale montano dell’Azienda Usl e l’Azienda Ospedaliera di Reggio Emilia ha visto nella Cardiologia del Sant’Anna il suo punto di partenza da cui poi si è proseguiti con altri servizi e reparti. La forte sinergia tra le due Aziende fa sì che il presidio ospedaliero montano possa offrire oggi alla popolazione dell’Appennino un’assistenza che non ha eguali in nessuna zona di montagna, almeno nella nostra Regione. Oggi andiamo ad aumentare la dotazione diagnostica grazie al contributo di chi rappresenta la collettività, che esprime un grande attaccamento ed una grande fiducia verso questo ospedale”.
La dr.ssa Muzzini ha sottolineato come “questo nuovo apparecchio rappresenta ancora una volta il legame fortissimo del territorio verso il Sant’Anna. Oggi peraltro circa il 9% dei pazienti della riabilitazione cardiologica arriva da fuori Provincia e fuori Regione. L’equipe cardiologica nel 2012 ha compiuto 12.600 visite e ha eseguito 350 ricoveri. Inoltre, si sta lavorando per una integrazione con i medici di medicina generale che operano sul territorio, attraverso, ad esempio, è stata fatta una sperimentazione di refertazione telematica a distanza realizzata nei Comuni di Villa Minozzo e Toano”.
Il nuovo strumento diagnostico di ultima generazione ha avuto un costo di circa 50.000€ ed è dotato di una nuova tecnologia, con cui è possibile acquisire immagini ecocardiogragrafiche mono/bidimensionali e segnali doppler con cui analizzare il funzionamento delle valvole cardiache; è provvisto, inoltre, di una sonda trans-esofagea e di sonda pediatrica. L’uso di questa apparecchiatura è prevalentemente rivolto alla valutazione della struttura e della funzionalità del cuore. Con esso è possibile infatti avere una “fotografia” in movimento delle valvole cardiache, delle pareti del cuore e del loro rivestimento. Il nuovo strumento assicurerà, oltre allo svolgimento delle attività ambulatoriali, l’assistenza ai pazienti ricoverati. Ricordiamo infatti che la Cardiologia dell’Ospedale Sant’Anna, operando in stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Santa Maria Nuova, rappresenta il principale polo provinciale per la riabilitazione, accogliendo circa 300 pazienti all’anno, reduci da infarto miocardico acuto o da interventi a cuore aperto.
I professionisti tutti rivolgono un sincero ringraziamento al Banco Emiliano, all’associazione di volontariato “Il Cuore della Montagna” e ad Atc4 Montagna, grazie al cui prezioso contributo è stato possibile acquisire questa importante apparecchiatura.