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Ozu Short Tracks, per dare musica ai capolavori del Cinema Muto

beto-superalienSi conferma un successo la seconda edizione di Ozu Short Tracks, il concorso che permette di creare la colonna sonora di capolavori dell’epoca del cinema muto appartenenti alla collezione The Video Cellar dell’australiano Shane Ian Sullivan. Hanno infatti partecipato oltre 300 musicisti, che si sono cimentati in questi ultimi mesi nel cercare di valorizzare al meglio l’intreccio tra fotogrammi e note.

Dopo l’ardua selezione fatta dalla redazione di Youthless Fanzine, questi i nomi dei cinque finalisti con a fianco il cortometraggio di cui hanno composto la colonna sonora:

Beto – Ambrose’s lofty perch (USA, 1915) di Walter Wright

Deckard – By the sun’s rays (USA, 1914) di Charles Giblyn

Lady Radiator – Felix the Ghostbreaker (USA, 1923) di Otto Messmer

Elia Bazzan – Pool Sharks (USA, 1915) di Edwin Middleton

Piccola Orchestra Primavera – The wonderful wizard of Oz (USA, 1910) di Otis Turner

 

I cinque finalisti si esibiranno per la serata finale del concorso, richiamando idealmente le prime proiezioni novecentesche nelle quali era presente l’orchestra o il pianista che dal vivo eseguiva le musiche, sabato 16 novembre alle ore 21:30 presso il Circolo Arci Vibra in via IV novembre, Modena. La serata finale, organizzata in collaborazione con Radio AntennaUno, vedrà anche esibirsi al termine di Ozu Short Tracks, i Gazebo Penguins che presenteranno il loro ultimo album “Raudo” e il videoclip di “Trasloco” prodotto da Ozu Film Festival e Scuola Internazionale di Comics.

A decretare il vincitore assoluto del concorso e il podio a cui andranno numerosi premi tra cui quelli offerti da Zoo Studio – recording sound design di Sant’Ilario D’Enza, una giuria d’eccezione composta dal compositore Stefano Lentini, dalla regista di Caterpillar AM Sabrina Tinelli e da Daniel Favero di Warner Chappell Music Italiana.

Tutte le colonne sonore che hanno partecipato ad Ozu Short Tracks sono ascoltabili sul canale ufficiale YouTube del concorso, www.youtube.com/user/OzuShortTracks. Info e aggiornamenti su www.facebook.com/ozushortracks

I protagonisti:

Deckard è il progetto elettronico sperimentale di Beppe Massara, tecnico del suono, producer, A & R di T.a. Rock Records, coo-proprietario degli studi “GEL” fino al 2010 e ad oggi degli studios “LaVilla 24/7”. Oltre ad aver realizzato varie sonorizzazioni per corto metraggi e video commerciali/pubblicitari, Deckard pubblica nel 2010 “Bit Bullets” con la Quantum Bit Net Label (Creative Commons), questo primo Album è una raccolta di brani composti dal 2003 al 2010.

Elia Bazzan, il suo incontro con la musica è abbastanza casuale e tardivo, avviene verso i 20 anni ed è diretto verso un unico strumento: il pianoforte. Incoraggiato a proseguire dal suo primo M Luca Paganini data la naturale predisposizione allo strumento ed alla teoria musicale, in un paio d’anni si avvicina al livello tecnico necessario per entrare al triennio di pianoforte. Entra al conservatorio C. Pollini di Padova ma si iscrive al corso di composizione/musica elettronica.

Piccola Orchestra Primavera. Aprite un atlante e provate a tracciare una linea immaginaria che dalla punta estrema della Sicilia tocchi le coste Maghrebine, poi passi per le banlieues parigine risalendo per la Manica fino al Regno Unito, e giù ancora dritto per i deserti della Cappadocia e poi per la Grecia culla della civiltà , dove ancora una volta il mare vi farà approdare sulle coste Salentine. Ecco, se siete riusciti a delineare quest’ipotetico perimetro, siete ancora lontani dal circoscrivere la musica della Piccola Orchestra Primavera.

Beto abita nei meandri marini e nascosti. Adora fare fotografie e scrivere canzoni, farsi molte domande ed avere, qualche volta, risposte. Ama un po’ tutto quello che si muove, in particolare la musica elettronica, shoegaze, ambient, rock inserita nell’acqua. Vorrebbe che ci fosse un freddo secco durante tutto l’anno, ma si accontenta dell’alternarsi delle stagioni. Quel che vuole è sonorizzare tutto ciò che ama e osservare come il mondo si trasforma in tali circostanze.

Lady Radiator è un progetto che interagisce con altre forme d’arte applicata quali il Teatro, la scrittura e, ovviamente, il Cinema proponendo delle dinamiche attive con registi, video maker, grafici. Nati nell’estate del 2011, i Lady Radiator proseguono il percorso intrapreso dai Chemical Marriage col Progetto “Viaggio al Centro del Cinema”: una rilettura delle musiche da film attraverso tutta la cinematografia italiana e internazionale.

 

Ozu Short Tracks è realizzato in collaborazione con Youthless Fanzine e The Video Cellar. La serata finale è promossa da Circolo Arci Vibra e Radio AntennaUno.

Media partner: Blow-Up, Sentireascoltare, Cinevox Records, L’immagine del suono, Colonnesonore.net, Seconda Visione di Radio Città del Capo, FabLab, Cosebelle Magazine, Studio Y e Zoo Studio recording – sound design.

 

















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