Si è tenuto oggi pomeriggio alla Camera di Commercio di Modena il Congresso annuale organizzato dal Distretto Rotaract 2072° di Emilia Romagna e Repubblica di San Marino, intitolato “Da giovani promesse a professionisti affermati”.
L’iniziativa ha coinvolto professionisti affermati e giovani talenti per discutere di qualifica morale, di leadership e di etica professionale. Si è parlato della dignità e del valore sociale del lavoro, ma anche di come prestare le proprie capacità professionali per contribuire ad affrontare i problemi e le esigenze della società.
In questa ottica, la leadership rimane uno dei pochi solidi punti di riferimento in un’epoca segnata da incertezze e continui cambiamenti radicali, efficace nel trovare soluzioni e nell’ispirare i collaboratori a dare il meglio di sé. Gli interventi degli illustri ospiti hanno affrontato il tema di come diventare leader etici, che operano il bene e producono buone decisioni.
Ecco alcuni spunti tratti dagli interventi dei relatori:
Giuseppe Castagnoli – Governatore Rotary Distretto 2072° e già direttore del Resto del Carlino:
“L’occasione è particolarmente importante per riflettere sulla gioventù di oggi e del futuro della nostra regione e della nostra nazione. La formazione dei giovani, dei futuri cittadini adulti italiani, deve essere al centro del nostro operato”.
Angelo Oreste Andrisano – Magnifico Rettore Ateneo di Modena e Reggio Emilia ed ex Rotaractiano: “La capacità progettuale e propositiva del Rotary si manifesta nella concretezza dei programmi, che prendono forma nella vita professionale di oggi. La rete consente un confronto diretto con tutto il mondo, ma è importante essere curiosi per acquisire competenze da usare in futuro. Oggi l’università sta dando vita a progetti che tirino fuori l’entusiasmo degli studenti, cercando un equilibrio tra studio e ricerca delle migliori opportunità, in relazione alle vocazioni di ogni singolo studente”.
Franco Angioni – Generale di corpo d’armata e deputato nella XIV legislatura. Ha portato alla ribalta le nostre forze armate a livello internazionale con la spedizione in Libano nel 1982-1884, guidando la forza di intervento militare e dando prestigio al nostro paese. “Dirigere comporta esperienza, ma soprattutto attitudine e genialità, che sono i presupposti di qualunque arte. Per essere leader occorre anche una preparazione tecnica di base, dispendiosa e costosa, che rappresenta la cultura ed è lo strumento indispensabile per gestire risorse umane. Ma serve anche un forte senso etico, per poter gestire le risorse umane nel rispetto dei diritti umani e del benessere psico-fisico.
Il modello militare è stato esportato in ambito civile e industriale, e i droni sono solo l’ultimo esempio tecnologico di passaggio dal mondo militare a quello civile. Questa esportazione tocca anche gli ambiti professionali, aziendali e civili. Ecco allora che i commilitoni sono i colleghi, la popolazione sono i clienti, l’avversario è la concorrenza.
Tenete sempre presente che nessuno è depositario della verità, ma siate sempre tentati di mettere in dubbio tutto, anche se stessi. E ricordate che umiltà e pazienza sono virtù, non debolezze del leader. Inoltre il comando deve sempre essere associato al controllo diretto, che è un corollario indispensabile della direzione delle attività.
Alessandro Chiesa – manager risorse umane della Ferrari: “Quando alla Ferrari mi offrirono uno stage di sei mesi, io già lavoravo e avevo un posto a tempo indeterminato in un’azienda di Bologna, ma abbandonai il mio stipendio per seguire il sogno della mia vita. Era il 1993, e nel 2000 sono diventato capo del personale del comparto corse, quello di Schumacher nel periodo in cui ha cominciato a vincere. Me la sono giocata, e ho avuto il coraggio di mettercela tutta e la volontà di riuscire. È questo quello che cerchiamo oggi nelle giovani generazioni. Non solo la preparazione, che diamo per assodata, ma anche il rigore e l’esempio di determinazione e forza di volontà. Creare una squadra significa far sentire tutti egualmente importanti, soprattutto attraverso strategie di coinvolgimento”.
Matteo Panini – imprenditore azienda agricola-bio e vincitore del premio 2013 di Imprenditore 2.0: “Una volta mescolavamo le figurine con il badile, e oggi abbiamo i diritti di stampare Topolino. Ma oggi operiamo che nel mondo del biologico: l’azienda Panini è stata la prima nel ’92 a depositare una richiesta per attività di carattere biologico. Attualmente esportiamo il 75% della produzione, e il restante viene venduto direttamente in azienda. Il nostro obiettivo è creare valore, non solo aumentare il volume di produzione. Ciò che fa la differenza nel mercato globale è trovare il proprio valore”.
Alessandro Vandelli – vice Direttore generale della Banca Popolare dell’Emilia: “Oggi abbiamo l’esigenza di tornare ai valori fondamentali e vediamo molte situazioni in cui al centro dell’operare aziendale ritorna la persona, l’uomo. L’innovazione deve diventare sistematica, con una forte propensione al cambiamento che deve essere viva in ognuno di noi. Non basta saper gestire il successo, ma oggi dobbiamo essere in grado di gestire anche l’insuccesso. E questo si può fare eliminando il superfluo e accettando la formazione permanente. In azienda stiamo dando vita a una nuova forma di interazione interna aziendale, sfruttando i meccanismi dei social network: questa comunicazione è quella del futuro, in cui tutti dialogano e propongano le loro idee, sentendosi parte di una stessa squadra”.
Paolo Martinelli – responsabile della sezione powertrain della Maserati: “La reattività di fronte all’emergenza e l’uso tempestivo delle risorse sono due elementi chiave per il mondo imprenditoriale di oggi. La squadra migliore non è quella che ha una caratteristica migliore delle altre, ma quella che ha il miglior complessivo. Viaggiare, apprendere lingue straniere e apprendere la visione globale del mondo sono fondamentali per sviluppare una leadership di successo. Come diceva Winston Churchill, ‘Le tre maggiori forze della natura sono l’oceano, le montagne e un uomo determinato’.”
Elena Salda (http://www.gruppocms.com/en/impegnoSociale.html ) – Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Modena e vice presidente di CMS: “La mia ambizione è creare un’azienda in cui si vive bene, dove si conciliano i tempi di casa e famiglia, ma anche dove comunicazione e trasparenza sono usate per promuovere coinvolgimento e senso di appartenenza. Per questo abbiamo creato all’interno della nostra azienda un asilo nido, un parco giochi e un centro estivo. Anche le iniziative di team building sono utili per creare una squadra, per imparare che correre non vuol dire scappare ma significa andare incontro al futuro”.
Pierluigi Pagliarani – già Governatore del Distretto Rotary 2070°: “Il mio messaggio di oggi è tratto dal testamento di Raoul Follereau: ‘E allora domani? Il domani siete voi’.”
Il Congresso è stato curato e gestito dalla Commissione Azione Professionale del distretto Rotaract 2072°.
Per continuare il percorso di investimento sulle giovani generazioni e di valorizzazione del territorio, nella mattina di sabato 30 novembre si terrà poi a Mirandola un convegno su “Rischio sismico e prevenzione”.
L’evento è organizzato congiuntamente dal Rotary e dal Rotaract Club di Mirandola, in collaborazione con l’ENEA e con la Commissione Ambiente del distretto Rotary 2072°. Interverranno personalità del mondo scientifico, accademico e rappresentanti delle istituzioni, con lo scopo di informare e sensibilizzare la nostra comunità sul tema della prevenzione sismica.
Il Rotaract è un’associazione, promossa dal Rotary International, di giovani tra i 18 e i 30 anni, la cui finalità è portare le nuove generazioni ad affinare le proprie conoscenze e capacità, contribuendo allo stesso tempo a svolgere funzioni sociali e culturali.
Distretto Rotaract 2072° | Emilia Romagna e Repubblica di San Marino | A.R. 2013-2014 | Rappresentante Distrettuale: Giordano Giubertoni.