domenica, 15 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeBolognaMense scolastiche Bologna. Meo (Verdi): “Garantire il rispetto delle norme regionali sui...





Mense scolastiche Bologna. Meo (Verdi): “Garantire il rispetto delle norme regionali sui cibi biologici”

mensa-scolastica“La Regione intervenga sul comune di Bologna per aumentare fin d’ora la percentuale di cibi biologici e tipici nelle mense scolastiche gestite da Seribo SpA e per verificare che il prossimo capitolato d’appalto risponda sostanzialmente a quanto previsto dalla normativa regionale, in vista della scadenza del contratto in essere prevista per giugno 2014”.

Con queste parole la consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo commenta la risposta dell’assessore all’agricoltura Tiberio Rabboni alla sua interrogazione immediata sulla recente polemica intercorsa fra alcuni genitori e l’Amministrazione comunale sulla qualità del servizio di refezione nelle scuole materne ed elementari, durante la quale l’assessore alla scuola Marilena Pillati ha dichiarato che il capitolato d’appalto, risalente al 2003, “prevede il 6,8% dei prodotti biologici e oggi la quota è al 18%”.

“Il 18% di cibi biologici – spiega la consigliera Meo – rappresenta una delle percentuali più basse in regione da quando è stata approvata, nel 2002 su iniziativa dei Verdi, la legge regionale n. 29 che ne ha introdotto l’obbligo nella ristorazione collettiva. Mi ha fatto piacere sentire da Rabboni che i funzionari regionali e gli esperti dello “Sportello mense bio” si siano messi immediatamente a disposizione del comune partecipando anche ad una recente udienza conoscitiva organizzata dal consiglio comunale”.

“Mi ha stupito invece – continua Meo – che alla stessa udienza conoscitiva non si sia presentato l’interlocutore principale, e cioè Seribo, che avrebbe dovuto portare le proprie motivazioni in ordine al basso utilizzo di alimenti biologici nelle mense scolastiche, tanto più che si tratta di una società a partecipazione mista pubblica e privata costituita anche dallo stesso comune”.

“La Regione deve pretendere da tutti gli enti locali – conclude l’esponente ecologista – il rispetto della propria normativa, a cominciare dal programma 2013-2015 per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare, che abbiamo appena votato, con il quale si sono ritenuti maturi i tempi per la predisposizione di capitolati per l’appalto del servizio di ristorazione collettiva per gli allievi delle scuole medie/elementari/materne/asili nido, degenti di ospedale, ospiti delle case di riposo che prevedano una percentuale di biologico del 100%, su tutti i generi reperibili in tale fattispecie e al cui interno sia compreso una significativa presenza, non inferiore al 20%, di prodotti tipici e tradizionali”.

 

















Ultime notizie