Le scuole modenesi non vivono solo il dramma di strutture fatiscenti e pericolose, come dimostra il recente caso drammatico del crollo di una parte del soffitto del Liceo Sigonio (tanto più drammatico perché si dovrebbe trattare, in teoria, di una struttura “sicura” messa a disposizione dell’istituto all’indomani del terremoto!).
I tagli miliardari alla scuola pubblica hanno come effetto anche condizioni di lavoro impossibili per centinaia di supplenti assunti all’inizio dell’anno scolastico e che non ricevono stipendi regolari: in provincia di Modena, stando alle ultime notizie fornite dai dirigenti scolastici, gli stipendi di ottobre e novembre non verranno erogati ai precari chiamati dalle scuole (e qualche precario sta ancora aspettando gli stipendi dello scorso anno scolastico!). E’ una situazione che riguarda gli istituti di ogni ordine e grado, dai Licei alla scuola primaria.
La Cub di Modena denuncia questa situazione insostenibile per centinaia di precari. Riteniamo gravissimi il silenzio e l’indifferenza dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale: i supplenti, dopo i due mesi di disoccupazione estiva, si trovano in condizioni di grave difficoltà. Tutto questo mentre il governo e la Regione Emilia Romagna si attivano per garantire alle scuole private finanziamenti pubblici!
La Cub di Modena promuove un’azione di lotta per chiedere l’immediata erogazione degli stipendi arretrati e il regolare pagamento degli stipendi futuri.
Chiediamo a tutti i precari della provincia che si trovano in questa situazione di contattarci scrivendo a cubmodena@tiscali.it
Il Coordinamento No Austerity di Modena condivide, sostiene e diffonde il comunicato della Cub di Modena