Cosa cambierà per l’agricoltura emiliano – romagnola dopo il compromesso finale del bilancio europeo che riduce i sussidi Ue all’agricoltura a 374 miliardi, circa il 40% dell’intero bilancio comunitario? Quali produzioni saranno privilegiate e quali ridimensionate con la ridistribuzione degli aiuti ad aziende che prima ne erano escluse? Chi saranno i nuovi agricoltori, considerato che la nuova politica comunitaria introduce un aiuto obbligatorio a tutti gli agricoltori con meno 40 anni?
La Copagri (Confederazione produttori agricoli) Emilia Romagna si interroga sull’ impatto che avrà questo nuovo impianto normativo sul comparto agricolo emiliano-romagnolo e presenta una serie articolata di proposte nel corso della tavola rotonda dal titolo “Agricoltura 2.0 il futuro è ora”, che si terrà a Bologna, dalle ore 9.30 alle 13.30, presso il Centro Congressi Savoia Hotel Regency (via del Pilastro, 2).
Parteciperanno al dibattito, moderati dal giornalista RAI Attilio Romita::
– Paolo De Castro (presidente di Comagri – Parlamento europeo);
– Maurizio Martina (sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole);
– Gianni Fava (assessore all’agricoltura RegioneLombardia);
– Fabrizio Nardoni (coordinatore degli assessori regionali all’ agricoltura);
– Tiberio Rabboni (assessore all’agricoltura Regione Emilia Romagna);
– Franco Verrascina (presidente nazionale Copagri).
Nel pomeriggio, dalle ore 15.00 alle ore 17.30, l’iniziativa proseguirà assumendo una valenza tecnica insieme a:
– Luca Rossetto (ordinario di Economia Agraria presso l’Università di Padova);
– Valtiero Mazzotti (direttore Assessorato Agricoltura Regione Emilia Romagna);
– Luciano Guglielmetti (responsabile nazionale CAA COPA.).