Da anni minacciava, picchiava e maltrattava i propri genitori per ottenere i soldi necessari per soddisfare i suoi vizi, tra cui quello della droga. L’assurda storia è accaduta in un comune della provincia di Reggio Emilia, dove un 36enne reggiano con problemi di tossicodipendenza è stato arrestato dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra per maltrattamenti in famiglia ed estorsione in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura reggiana concorde con gli esiti delle indagini dei Carabinieri. Sono stati i genitori, presentando denuncia, a invocare l’aiuto dei Carabinieri perché non più in grado di far fronte da soli ai continui maltrattamenti ed alle violente pretese di danaro del figlio dal momento che tali condotte, oramai degenerate in forme sempre più gravi e frequenti, oltre a porre in stato di terrore e prostrazione psicologica i due non più giovani genitori, rappresentano una concreta minaccia per la loro incolumità.
La vicenda risale al 1996 quando il figlio tornato da militare inizia a far uso di stupefacenti e benché disponesse di un suo reddito sempre più insufficiente a soddisfare i suoi vizi già all’epoca otteneva con gravi minacce (coltello puntato alla gola della madre ndr) i soldi. Dopo alcune parentesi in cui il figlio, per varie vicissitudini, è andato a vivere fuori casa, alla fine del 2010 si stabilisce definitivamente con i genitori. Sono tre anni, gli ultimi, di assurde violenze che vede il figlio maltrattare i due genitori sottoponendoli abitualmente a continue vessazioni fisiche e psicologiche per ottenere soldi per la droga che talvolta si procurava sottraendo beni da casa che poi rivendeva.
Non solo offese e gravi minacce ma anche botte sia al padre che alla madre (finiti 2 volte in ospedale ndr) oltre ad assurdi eccessi d’ira che lo vedevano distruggere gli arredi e i sopramobili di casa. Gravi ed agghiaccianti episodi di violenza quelli descritti in denuncia che riscontrati dai Carabinieri di Cadelbosco Sopra, hanno visto la Procura reggiana richiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un provvedimento restrittivo di natura cautelare. Ricevuto il provvedimento i Carabinieri di Cadelbosco Sopra che hanno condotto le indagini ieri mattina vi davano esecuzione arrestando il figlio della coppia vessata che al termine delle formalità di rito veniva condotto in carcere.