Nella mattinata di sabato scorso l’Ufficio Volanti con l’ausilio di ulteriori tre pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine svolgeva un servizio di controllo del territorio ad ampio raggio, con un’attenzione particolare alle strade di accesso al capoluogo. Un equipaggio del Reparto nel pattugliare via Veneri fermava una vettura Mercedes con due persone a bordo. Si trattava di due fratelli albanesi. Mentre però il guidatore era in regola con le norme sul soggiorno, suo fratello si trovava in una posizione illegale. Lo stesso infatti, privo di documenti, accompagnato in Questura risultava essere clandestino.
L’uomo nel dicembre 2011 era stato espulso dalla Polizia marittima di Frontiera di Brindisi poiché persona pericolosa, gravata da precedenti associativi di natura mafiosa, col divieto di rientrare nel territorio italiano per un periodo non inferiore ai 5 anni.
B.A., albanese di anni 38, ai sensi dell’art 13 co 13 D.L.vo 286/98 veniva tratto in arresto, in quanto rientrato sul territorio nazionale senza autorizzazione.