Alleanza per l’innovazione tra Modena e Mosca. La Fondazione Democenter ha stipulato, infatti, un accordo di partenariato con Technopolis Moscow, l’incubatore della capitale russa specializzato in microelettronica, biomedicale, nanotecnologie, ICT e advanced manufactoring. Un patto che apre prospettive molto interessanti per start up e spin-off ad alta tecnologia, ma anche per tutte le imprese del nostro territorio in cerca di occasioni per innovare ed aggredire nuovi mercati.
“L’internazionalizzazione – spiega il presidente di Democenter Erio Luigi Munari – è un obiettivo fondamentale per le nuove imprese innovative, che da collaborazioni e commesse maturate oltre frontiera possono trarre spunti e risorse importanti per crescere, portando un grande beneficio a tutto il nostro tessuto produttivo, anche alle imprese tradizionali. La Russia, in questo ambito, è una grande opportunità, essendo un mercato in crescita e attento all’innovazione”.
In settembre si era svolta la prima missione di Democenter a Mosca. Un rapporto da cui è nato l’accordo di partenariato con Technopolis. Con 33mila metri quadrati di uffici e spazi di servizio e 220mila metri quadrati di laboratori, capannoni e spazi industriali, la struttura è uno dei principali centri propulsori dell’innovazione in Russia, Paese dove il 5% del PIL è investito proprio in questo campo. Un ruolo destinato a crescere per gli investimenti in programma: nei prossimi due anni raddoppieranno quasi gli spazi per uffici e servizi, arriveranno altri 100mila metri quadri di spazi industriali e 18mila per un incubatore.
“L’accordo che abbiamo stipulato – spiega il direttore di Democenter Enzo Madrigali – ha un forte taglio operativo. Per questo siamo partiti subito con la selezione delle prime due imprese cui offrire un’opportunità di collaborazione con Technopolis per rafforzare le proprie potenzialità ed entrare in quel mercato”. Dopo la raccolta delle candidature e un primo screening, a Modena si è svolta la selezione finale – alla presenza del direttore di Technopolis Igor Ishchenko – a cui hanno partecipato i rappresentanti di associazioni di categoria, Provincia e Camera di commercio.
Le due società selezionate sono Ecotech e HySyDe. Ecotech è una società di ingegneria nata nel 2010 che, grazie a due brevetti, produce e commercializza il sistema Poweroll che garantisce bassi consumi in ambito oleodinamico. HySyDe è uno spin off costituito attorno al professor Massimo Milani per sfruttare la cogenerazione che nasce dalla combustione dell’alluminio. Tre le opportunità offerte dal progetto che le coinvolge: accelerazione del percorso di crescita di queste nuove imprese ad alto contenuto tecnologico e di conoscenza; offerta di possibilità di internazionalizzazione utili a tutto il sistema produttivo; cogliere le occasioni che offre il mercato russo.
