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Pensioni bloccate: l’ira dei sindacati modenesi

Cgil_Cisl_Pensionati«Reintrodurre la rivalutazione delle pensioni per restituire ai pensionati il potere d’acquisto che è stato loro tolto nel corso degli ultimi anni». Lo chiedono le segreterie provinciali dei sindacati dei pensionati esprimendo forte contrarietà per il ritiro dell’emendamento alla legge di Stabilità sulla rivalutazione delle pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo Inps (cioè fino circa 2 mila euro lordi mensili). «Esprimiamo tutta la nostra contrarietà al ritiro dell’emendamento – affermano Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil modenesi – È una decisione che dimostra la mancanza di volontà di dare un segno tangibile di cambiamento e ridurre concretamente le disuguaglianze che da anni erodono il potere d’acquisto delle pensioni, in particolare quelle strettamente legate alla contribuzione. Per l’ennesima volta – continuano i sindacati – si è scelto di fare cassa sul reddito dei pensionati. Si tratta di un atteggiamento inaccettabile che denota una volontà punitiva nei confronti dei soliti noti. È intollerabile che non si pensi mai di applicare serenamente e democraticamente il semplice concetto secondo cui chi ha di più deve contribuire maggiormente. Invitiamo, quindi, la Presidenza del Consiglio – concludono le segreterie provinciali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil – a rivedere il provvedimento e a correggere questa ennesima ingiustizia».

 

 

















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