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Modena: a Novembre inflazione +0,4% su base annua

Ha fatto registrare una variazione del + 0,4 per cento su base tendenziale annua, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di novembre 2013 dal servizio Statistica del Comune di Modena. La variazione su base congiunturale rispetto al mese di ottobre 2013 è, invece, – 0,5 %.

È la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” quella con la diminuzione maggiore rispetto al mese precedente (- 2,9 %), attribuibile alle tariffe degli alberghi in rilevazione nel nostro Comune e, in misura minore, ai cali registrati da agriturismi e camping (rilevazione nazionale). In aumento il costo della consumazione al fast food.

Calo significativo (- 1 %) per la divisione “Trasporti”, per effetto del calo relativo ai carburanti per mezzi di trasporto (rilevazione locale), del trasporto aereo passeggeri e del trasporto marittimo (rilevazione nazionale). In aumento il costo di automobili, motocicli e ciclomotori, il trasporto passeggeri su rotaia, su strada e multimodale (tutte rilevazioni nazionali);in crescita anche lubrificanti e biciclette (rilevazioni locali).

In novembre, la variazione più sensibile in crescita (+ 1,3 %) si è registrata alla divisione “Abitazione, acqua ed energetici”, per l’aumento della tariffa per la raccolta rifiuti (Tares) e dei prodotti per la manutenzione della casa, parzialmente compensato dalla diminuzione del gasolio per riscaldamento.

Riguardo alla Tares, occorre precisare che, ai fini del computo per l’inflazione, la tassa sui rifiuti viene annualmente calcolata con metodologia definita da Istat. Per stimare la variazione tra due anni differenti del costo medio di un alloggio di 100 metri quadri per utenza domestica, ci si basa sulla variazione delle tariffe fissate dai singoli Comuni nei due anni considerati. E lo si fa tenendo conto solo di eventuali maggiorazioni e contributi, ma non delle agevolazioni a favore di determinate categorie di famiglie.

In calo (- 0,5 %), la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura” dove costano meno apparecchi fotografici e audiovisivi, giochi elettronici, fiori, servizi ricreativi, sportivi e culturali, periodici e pacchetti vacanza. In aumento giochi e giocattoli, articoli sportivi, alimenti e altri prodotti per animali.

È ancora in discesa, per il quinto mese consecutivo, la divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (- 0,2 %): in diminuzione gli ortaggi, carni, confetture e confetteria, caffè e cacao; in aumento il pesce e prodotti ittici, latte, formaggi e uova, frutta, bevande analcoliche e succhi.

Analoga flessione (- 0,2%) alla divisione “Altri beni e servizi” per il calo di oreficeria e assicurazioni mezzi di trasporto, e scende leggermente (- 0,1 %) anche la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute”, dove calano prodotti farmaceutici e medicali.

Nessuna variazione per la divisione “Istruzione”, mentre cresce (+ 0,4 %) “Bevande alcoliche e tabacchi” dove aumentano alcolici, vini e birre. “Abbigliamento e calzature”. Crescono (+ 0,1 %) le divisioni “Comunicazioni” (aumento dei servizi di telefonia mobile), “Abbigliamento e calzature” (in crescita abbigliamento sportivo e intimo uomo e donna e “Mobili, articoli e servizi per la casa”.

Gli stessi dati mensili sull’inflazione sono elaborati anche per frequenza d’acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi, rispetto al mese di ottobre, dal punto di vista congiunturale si registra un calo (- 0,2 %) per quelli acquistati ad alta frequenza, un calo maggiore (- 0,9 %) per quelli a media frequenza di acquisto e un aumento (+ 0,2 %) per quelli a bassa frequenza. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, l’aumento è di + 0,4 % per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, di + 0,5 % per quelli a media, e di + 0,1 per quelli a bassa frequenza.

















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