“Quando si deve salutare un uomo come Umberto Panini il rischio è sempre quello di perdere di vista il dato più intimo e personale, tanto è forte il rilievo pubblico del ruolo che ha ricoperto nella Modena del nostro tempo insieme ai suoi fratelli. Per questo, anche a nome della città e dell’Amministrazione comunale, voglio esprimere la mia vicinanza alla grande famiglia Panini e in primo luogo ai figli che proseguono con impegno e capacità le attività da lui avviate”.
Con queste parole, il sindaco di Modena Giorgio Pighi, che ha inviato un telegramma di condoglianze alla famiglia, esprime il cordoglio per la scomparsa di Umberto Panini, cofondatore dell’omonima azienda modenese produttrice di figurine, assieme ai fratelli Giuseppe, Benito e Franco Cosimo.
“Nella passione per le macchine e per la terra da coltivare – prosegue Pighi – è custodita tutta la modenesità di Umberto Panini, uno dei grandi protagonisti dello sviluppo di Modena e uno dei primi a capire che il futuro di questa realtà passa anche attraverso un recupero delle nostre radici, in una chiave moderna e innovativa. In un momento di dolore e di comprensibile smarrimento – conclude – ci aiuta sapere che persone come lui hanno vissuto fino in fondo i propri sogni, li hanno realizzati ogni volta che è stato possibile, ma soprattutto non hanno mai smesso di coltivarne di nuovi, più belli e più grandi”.
Al cordoglio per la scomparsa di Umberto Panini si aggiunge anche la presidente del Consiglio comunale Caterina Liotti a nome dell’intera Assemblea.
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“L’amore per la propria terra, il coraggio di intraprendere sfide difficili, la capacità di creare non solo lavoro e benessere, ma anche cultura, la tensione alla ricerca costante della qualità. Sono questi i valori che hanno caratterizzato la vita di Umberto Panini e che oggi, nel giorno della sua scomparsa, dobbiamo prendere come esempio”.
Il presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, esprime cordoglio per la scomparsa “di una grande persona, prima ancora che un grande imprenditore. In questo momento di difficoltà e di incertezza, figure come quella di Umberto Panini dovrebbero essere un modello, un esempio positivo cui guardare”
