Il capogruppo dell’Idv in Consiglio comunale Andrea Bizzarri ha presentato nel corso dell’ultima seduta del civico consesso (giovedì 28 novembre) una sua mozione, relativa alla promozione delle sale cinematografiche del centro storico e delle monosale della periferia. Ricordando nelle premesse che le sale cinematografiche sono importanti per una città e il suo centro da un punto di vista sia aggregativo che culturale e che negli ultimi anni Carpi ha visto chiudere due cinema (Supercinema 70 e Capitol) siti nel cuore della città Bizzarri ha chiesto alla Giunta di attivarsi per salvaguardare le sale esistenti sia in centro che in periferia: valutando altresì possibili azioni per garantire la permanenza della destinazione d’uso, attivandosi poi per favorire la riapertura degli esercizi dismessi e qualificando quelli ancora esistenti, intraprendendo politiche fiscali di vantaggio e concertando infine azioni e campagne promozionali a favorire la fruizione del cinema in sala.
Il Sindaco Enrico Campedelli ha ricordato replicando a Bizzarri che il tema interessa la Giunta comunale “anche perché la promozione del centro passa anche da qui” e che dopo il sisma gli incassi delle sale del centro sono diminuiti mentre quelli della multisala sono aumentati, a dimostrazione pure di una preoccupazione dei cittadini per la sicurezza delle sale storiche, domandando infine all’estensore della mozione alcune modifiche al testo. E se il consigliere di ApC Giorgio Verrini ha provato a motivare la chiusura delle due sale del centro citate da Bizzarri con il potere esercitato dalle case distributrici dei film nei confronti delle proprietà dei cinema che poi hanno cessato le attività il Sindaco ha ad esso replicato che le due sale in questione sono chiuse perché non più a norma e perché non c’è l’intenzione di investire su di esse per vari motivi da parte delle famiglie proprietarie, mentre i due cinema del centro rimasti sono in affitto. Roberto Benatti (PdL) ha preso la parola per dire che a suo parere i cinema in centro non funzionano perché attorno ad essi non è presente un’adeguata offerta prima e dopo la visione, a differenza di quanto avviene invece alla multisala di via dell’Industria. Dopo che Bizzarri ha accettato di modificare alcune parti del suo documento si è andati al voto, che ha visto tutti i gruppi presenti in aula esprimersi a favore della mozione, ad eccezione di Alleanza per Carpi che si è astenuta (“perché non poter destinare ad altri usi questi spazi senza vincolarli al cinema?” si è chiesta la capogruppo Giliola Pivetti in sede di dichiarazione di voto) così come Fratelli d’Italia.
Nel corso del Consiglio comunale di giovedì scorso è stato poi approvato anche un ordine del giorno firmato dai consiglieri Pd Marco Bagnoli, Daniela Depietri e Bruno Pompeo sulla valorizzazione e sostegno dei caregiver familiari (coloro che si prendono cura di familiari, da non confondere con le cosiddette badanti) e che si conclude invitando la Giunta a sostenere i progetti locali e regionali in questo senso, oltre che la legge regionale in materia, a promuovere progettazione e realizzazione di progetti pilota di sviluppo e integrazione delle forme locali di assistenza familiare per testarne la realizzabilità nel territorio, a promuovere infine forme di confronto e informazione pubblica sul tema. Il breve dibattito che è seguito alla presentazione da parte del consigliere Marco Bagnoli di questo ordine del giorno è servito all’assessore Alberto Bellelli per inquadrare l’argomento e la situazione attuale nel nostro territorio rispetto a questa tematica sempre più sentita da strati crescenti della popolazione, alla capogruppo di ApC Giliola Pivetti per tratteggiare la sua esperienza di caregiver e le difficoltà a cui ci si trova di fronte nel confrontarsi con la sanità pubblica, al consigliere Bruno Pompeo per presentare la sua attività di piccolo imprenditore tessile che sta tentando assieme ad altri colleghi di produrre capi d’abbigliamento che vengano incontro alle esigenze di chi ha bisogno di assistenza sanitaria e dei loro familiari. E’ intervenuto infine anche il consigliere Pd Paolo Zironi prima del voto su questo documento, che ha riscosso un consenso unanime da parte dei rappresentanti dei cittadini presenti in aula.