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Una mostra testimonia la lunga storia di collaborazione e solidarietà tra Reggio Emilia e i Paesi dell’Africa Australe

Ganapini-Soncini-CigariniQuasi in concomitanza con la morte del padre della lotta contro la segregazione razziale in Sud Africa, Nelson Mandela, scomparso all’età di 95 anni, Reggio Emilia, che per prima fece conoscere in Italia Mandela e fin dagli anni 60 e 70 ebbe un ruolo internazionale di primo piano nella promozione dei movimenti di lotta al colonialismo e alla segregazione razziale, inaugura domani, sabato 7 dicembre, nella Biblioteca Panizzi (via Farini), alle ore 11.30, una mostra che testimonia lo stretto legame di collaborazione e solidarietà con i Paesi dell’Africa Australe.

“Gli archivi di Giuseppe Soncini e Franco Cigarini. Due amici protagonisti di una città generosa e solidale” è il titolo dell’esposizione, che è stata presentata questa mattina (venerdì 6 dicembre), nella Sala Mostre della Biblioteca Panizzi. Sono intervenuti Ugo Ferrari, sindaco vicario del Comune di Reggio Emilia, Ildo Cigarini, presidente di Boorea, Giordano Gasparini, direttore della Biblioteca Panizzi, Paola Vezzani, direttrice del Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, i curatori Mario Lanzafame per il Fondo Soncini-Ganapini, Ilaria Ferretti per RelabTv (laboratorio di produzione audiovisiva del Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia) e Cristina Rivi. Erano presenti, inoltre, Bruna Ganapini Soncini e l’assessore comunale ai rapporti internazionali Iuna Sassi.

 

“La coincidenza della morte di Nelson Mandela con l’inaugurazione di questa mostra, ci consente di ricordare la lunga storia che lega Reggio Emilia ai paesi dell’Africa Australe – ha detto il sindaco vicario di Reggio Emilia Ugo Ferrari – Una storia che ha avuto tra i suoi protagonisti Soncini e Cigarini, insieme agli amministratori che hanno tessuto importanti rapporti e gemellaggi, Renzo Bonazzi, Ugo Benassi, Antonella Spaggiari, Graziano Delrio. L’esposizione ripercorre una delle più belle pagine della storia reggiana e dimostra come questa comunità sia aperta al mondo e pronta a farsi carico anche di problemi apparentemente lontani a noi, come l’apartheid, la segregazione razziale, e del destino di altri popoli. Una mostra che consiglio di visitare, perché sono certo che la nostra comunità si può ancora riconoscere in questa storia e nei valori che hanno determinato alcuni tra gli eventi mondiali più importanti, come la sconfitta dell’apartheid, a cui possiamo dire con orgoglio che la nostra comunità ha contribuito”.

Desidero ringraziare – ha detto Ildo Cigarini – innanzitutto Bruna Canapini Soncini che ha dedicato parte della sua vita a tenere in ordine il lavoro del marito. Poi anche l’amministrazione comunale perché l’archivio in Panizzi ci consente di consegnare alla città, conservare e tenere vivo un patrimonio che appartiene a tutti”.

Boorea – ha sottolineato Cigarini – una cooperativa creata allo scopo di promuovere la diffusione della forma e della cultura imprenditoriale cooperativa nel mondo ha realizzato importanti progetti nei Paesi dell’Africa australe stabilendo un rapporto forte con il Mozambico, dove abbiamo portato i pozzi per l’acqua. Il legame di Reggio con l’Africa viene proprio da persone come Soncini e Cigarini che sono stati veri pionieri in questo senso. Con il nostro apporto ed anche quello di Ccpl a questa iniziativa abbiamo voluto testimoniare la continuità di un pensiero. Noi siamo là dove c’è la cooperazione internazionale, dove nel mondo i popoli lottano per emanciparsi. Questo è nelle nostre corde e dobbiamo ringraziare Soncini e Cigarini. Non è un caso che fossero due partigiani, peraltro della stessa Brigata. E non dobbiamo dimenticare che Nelson Mandela fu conosciuto in Italia grazie a Reggio Emilia.”

Riguardo al legame tra Mandela e Reggio Emilia, Cigarini ha aggiunto: “Lucio Caracciolo, direttore di Limes, uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa, ha già proposto di organizzare a Reggio un’iniziativa su Mandela con la presenza di Romano Prodi e altri importanti personaggi”.

“Questa mostra e l’acquisizione degli archivi – ha dichiarato il direttore della Panizzi Giordano Gasparini – si inserisce nel contesto del Tavolo di coordinamento Reggio-Africa, nato nel 2011, per aprirsi sempre più al dialogo e al confronto con i Paesi del continente africano e di un lungo percorso promosso dall’Amministrazione comunale per salvaguardare la memoria”.

La seconda cosa che mi preme sottolineare – ha aggiunto Gasparini – riguarda l’importantissimo lavoro di catalogazione dei due archivi svolto dai curatori per oltre due anni. Il Fondo di Giuseppe Soncini consta di 30mila documenti cartacei e 11mila fotografie, mentre il fondo Cigarini riguarda oltre 700 documenti audiovisivi.

 

LA MOSTRA

L’esposizione “Gli archivi di Giuseppe Soncini e Franco Cigarini. Due amici protagonisti di una città generosa e solidale”, vista la cospicua mole di documenti, carteggi, materiali audiovisivi e pellicole di cui si compone, vede la curatela di un team di ricercatori ed esperti: per il Fondo Soncini-Ganapini: Mario Lanzafame, Carlo Podaliri e Marzia Moreni; per il Fondo Cigarini: RelabTv – Laboratorio di produzione audiovisiva del Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia e Cristina Rivi.

La mostra è promossa da Comune di Reggio Emilia, Biblioteca Panizzi, Tavolo Reggio Africa, Università di Modena e Reggio Emilia, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, con il sostegno di Boorea e CCPL e la collaborazione di IBC – Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna.

Reggio Emilia e i Paesi dell’Africa Australe hanno costruito una lunga storia di collaborazione e solidarietà, che vede la sua genesi fin dai primi anni ‘60.

La cooperazione e l’amicizia che ha visto la nostra città a fianco dei movimenti di liberazione di Mozambico, Namibia e Sudafrica, si è trasformata anche negli ultimi anni in una forte relazione istituzionale con la firma del patto di gemellaggio nel 2004 con Polokwane (Sudafrica) e nel 2012 con Pemba (Mozambico).

Oggi, grazie alla donazione al Comune di Reggio Emilia, voluta dalle famiglie Soncini e Cigarini, la Biblioteca è in grado di riannodare quel filo e presentare alla città gli archivi

di Giuseppe Soncini e Franco Cigarini, due amici protagonisti per tanti anni della vita politica, culturale e sociale della nostra città.

L’archivio Soncini-Ganapini e l’archivio Cigarini qui presentati per la prima volta alla città, sono testimonianza delle attività di solidarietà e cooperazione che hanno caratterizzato la città di Reggio tra gli anni ’60 e ’80. (info Biblioteca Panizzi tel 0522 456084 www.bibliotecapanizzi.it)

Il Fondo di Giuseppe Soncini viene trasferito alla Biblioteca Panizzi dopo una prima importante ricognizione effettuata da Bruna Ganapini presso la sua abitazione. E’ organizzato in 250 fascicoli e si presenta disposto in numerosi contenitori, scatole, cartelle, già strutturate per serie e sottoserie. Per questo, come anche per la preziosa collaborazione prestata dalla si.ra Ganapini nel corso del riordino e catalogazione, è stato denominato il fondo Soncini- Ganapini, denominazione che sarà usata nella sua collocazione in biblioteca. “Il fondo Africa 1965-1991” dell’archivio Soncini-Ganapini si compone di documentazione cartacea, materiali fotografici, audio e video, insieme a testimonianze relative a vent’anni di relazioni internazionali tra l’Italia e l’Africa Australe (Mozambico e Sud Africa in particolare).

Il Fondo Cigarini, il cui patrimonio conta circa 700 elementi audiovisivi a testimonianza della vita politica, economica e sociale di Reggio nella seconda metà del ‘900, si compone di una cospicua documentazione del legame tra Reggio e il territorio africano. Insieme all’amico Giuseppe Soncini, Franco Cigarini ha infatti documentato con la sua cinepresa i momenti principali dell’impegno sociale reggiano nell’aiuto alla liberazione dei popoli dell’Africa Australe dal giogo coloniale. Da questo impegno e collaborazione sono nati documentari come Dieci giorni con i guerriglieri del Mozambico libero (1972) e Amanda, nave della solidarietà italiana (1983). In occasione della mostra sarà pubblicata ed accessibile da una postazione dedicata la descrizione completa di una sezione tipo del Fondo Soncini-Ganapini, accessibile dal portale Ibc-Archivi.

 

Note biografiche

Giuseppe Soncini (26 aprile 1926 – 4 aprile 1991) dedicò tutta la sua vita all’attività politica nel Pci, cui era iscritto dal 1944. Partigiano, responsabile del Comitato di fabbrica delle “Reggiane” e del giornalino di fabbrica “La voce operaia”, divenne consigliere comunale a Scandiano e dal 1968 al 1975 presidente dell’ Arcispedale “Santa Maria Nuova” di Reggio Emilia. Dal 1975 al 1986 ricoprì il ruolo di assessore al Personale e al Bilancio, con delega alle Relazioni Internazionali per il Comune di Reggio Emilia. L’aspetto sicuramente più significativo della sua vicenda personale e politica fu l’Infaticabile impegno politico, di comunicazione e di organizzazione a sostegno delle lotte di liberazione dal colonialismo e di emancipazione dall’apartheid che lo portarono a svolgere un ruolo di primissimo piano a cavallo dell’ Europa e dell’ Africa inserendo Reggio Emilia nel più vasto circuito delle relazioni internazionali per almeno vent’anni.

Franco Cigarini nasce a Pieve Modolena (RE) il 15 dicembre 1924. Franco dimostrerà di possedere un certo senso artistico attraverso il quale cercherà sempre di comunicare e mostrare le condizioni sociali degli operai, degli oppressi e le loro lotte per la parità o per la liberazione. Nel 1944 si unisce ai partigiani della 145° Brigata Garibaldi col nome di Anteo, dove conosce Giuseppe Soncini. Dopo la guerra viene assunto dal Comune come operaio fochista/dugarolo. In questi anni si dedica alla poesia raggiungendo l’apice con il poema La vacca di ferro (1956), che rievoca e racconta la storia della costruzione del trattore R60, simbolo della lotta operaia delle Reggiane.

Nel 1965 diventa il fotografo ufficiale del comune di Reggio Emilia. Alla fotografia Franco affianca presto l’utilizzo della cinepresa e della documentazione audiovisiva, diventando il “cinereporter” del Comune di Reggio Emilia.

Nel 1970 inizia la collaborazione, Soncini-Cigarini, che vede i due uomini lavorare fianco a fianco ad iniziative legate alla solidarietà con i popoli dell’Africa Australe, in lotta contro il colonialismo, il razzismo e l’apartheid.

 

Eventi collegati

Domenica 15 dicembre 2013 e Domenica 2 febbraio 2014

ore 10.45 – Sala mostre

Visita guidata alla mostra

 

Lunedì 16 dicembre 2013

ore 20.45 Cinema Al Corso Reggio Emilia

“Il Tesoro sotto i piedi”

Proiezione del documentario e concerto del coro “Le Chemin des Femmes”.

Un’iniziativa promossa da Iscos

con la collaborazione del Tavolo Reggio Africa e il patrocinio del Comune di Reggio Emilia

 

Venerdì 10 gennaio 2014

ore 17.30 – Sala del Planisfero

“Ragazzi nel tempo. School-Net”

Proiezione del documentario di Marco Sorgiu.

I progetti realizzati da Boorea e Gvc,

in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, 4 scuole superiori della Provincia di Reggio, a Maputo e Pemba.

 

 

Venerdì 17 gennaio 2014

ore 17.30 – Sala del Planisfero

Presentazione degli archivi di

Giuseppe Soncini e Franco Cigarini

 

 

















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