La serie A era una grande occasione per la città di Sassuolo, sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista di opportunità sociale-economica, ma purtroppo dobbiamo prendere atto , con l’acquisto dello Stadio di Reggio da parte del gruppo Mapei, che la Classe politica ha fallito.
L’Amministrazione non è stata probabilmente pronta a fare la propria parte sostenendo con convinzione l’iniziativa del Dott. Squinzi per realizzare un impianto sportivo moderno all’ avanguardia a Sassuolo con annesso attività commerciali di supporto e di valorizzazione.
La costruzione di nuovi stadi di calcio è una grande opportunità per lo sviluppo del sistema paese e può generare posti di lavoro ed opportunità economiche per il suo territorio.
Lo stadio dovrebbe essere valorizzato non solo come impianto sportivo ma essere utilizzato con attività collaterali, ludiche o anche commerciali, ovviamente compatibili con la destinazione principale, rispetto alla speculazione edilizia residenziale, che va contrastata a priori.
Si potrebbe ipotizzare la costruzione di uno stadio arena che dia alla città la possibilità di godere di una struttura non solo per vedere calcio, ma anche per assistere ad altri sport, per ascoltare un concerto, spettacoli di vario genere (arena polivalente).
Sappiamo benissimo che il Comune non ha le capacità finanziarie per costruirlo, ma si poteva verificare la possibilità di un project financing o trovare soggetti disposti a realizzare l’impianto sportivo in cambio di compensazioni (terreno e stadio in centro e/o cambio di un ritorno di cubatura e/o altri strumenti urbanistici) Difficile tracciare un segno positivo di coerenza e di trasparenza , in riferimento a quanto sbandierato in campagna elettorale nel 2009 (belle parole, utopia e promesse irrealizzabili?).
Oggi vedere tanti tifosi costretti a spostarsi a Reggio Emilia per vedere la partita e tanti sassolesi spostarsi nei comuni limitrofi per vedere un film è sotto gli occhi di tutti e questo dimostra mancanza di capacità programmatica.
Troppe volte, purtroppo, nella nostra città si è assistito alla vanificazione di brillanti idee che si sono dissolte per le lunghissime procedure burocratico/amministrative o per scarsa lungimiranza, determinando il conseguente fallimento di pur valide iniziative imprenditoriali.
Molti sassolesi ci hanno detto durante i nostri incontri pubblici in piazza ed in sede che sono sempre più attratti dalla prospettiva di andare a vivere altrove, soprattutto i giovani , ma noi dell’associazione Culturale Conto Anch’
io a Sassuolo diciamo che da Sassuolo non si deve scappare, ma al contrario a Sassuolo bisogna restare e cercare di cambiarlo e farlo crescere cacciando gli incapaci politici.
Ivano Piccinini Associazione Culturale “ Conto Anch’io a Sassuolo”