Nuovo appuntamento al Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia per il ciclo di seminari di Economia Politica. Tutti gli incontri, che si tengono a cadenza settimanale alle ore 14.15, vengono ospitati a Modena nell’Aula Seminari (ala ovest – I piano) della sede del Dipartimento (Viale Berengario, 51).
Il prossimo incontro, martedì 10 dicembre 2013, sarà la prof.ssa Maddalena Cavicchioli dell’ Università degli studi di Modena e Reggio Emilia a tenere una lezione in lingua inglese su “Business Cycle and Markov Switching Models with Distributed Lags: a Comparison between US and Euro area” ovvero “Ciclo economico e modelli Markov Switching: un confronto tra USA ed area Europea”.
“I modelli del ciclo economico – afferma la prof.ssa Maddalena Cavicchioli dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia – sono spesso studiati con l’ausilio di modelli di serie storiche in forma ridotta, in alternativa a modelli fortemente fondati sulla teoria economica. Le forme ridotte che utilizzano modelli VARMA con parametri fissi hanno un ruolo centrale per l’analisi del ciclo economico, ma è risaputo che per loro natura non sono in grado di catturare i cambiamenti di fase e i regimi che caratterizzano un’economia. In questo articolo mostriamo che i modelli stato-spazio più utilizzati per l’analisi del ciclo possono essere ricompresi in una classe di modelli non lineari che denominiamo modelli MSI-VARMA. Questi processi sono Markov Switching VARMA con M stati nei quali l’intercetta non dipende solamente dal regime attuale ma anche dai precedenti r regimi. Siamo in grado di associare ad essi un VARMA stabile i cui ordini sono funzioni elementari dei parametri del modello iniziale con switching. Se non c’è cancellazione, il problema dell’identificazione è completamente risolto. Questi risultati ci permettono di analizzare il ciclo economico per USA ed area Europea e di determinare il numero di regimi che caratterizza tali sistemi economici. Siamo in grado di confermare che per gli Stati Uniti due regimi sono sufficienti a descrivere il ciclo, mentre il ciclo economico europeo mostra complesse non-linearità ed è necessario considerare più regimi. Questa analisi preliminare è fondamentale per ottenere stime precise ed una corretta identificazione dei regimi che caratterizzano il sistema economico”.
