Le linee guida per gli Interventi assistiti con gli animali (IAA) nelle strutture residenziali (case protette e case di riposo) e istituti di cura, sono state approvate dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Monica Donini.
Tali interventi sono finalizzati a dare una più ampia diffusione dei nuovi orientamenti clinico-terapeutici, in particolare ad agevolare il mantenimento del contatto delle persone, anziani e bambini in particolare, residenti nelle strutture, con gli animali da compagnia di loro proprietà o con animali comunque utilizzati per la pet-therapy. Secondo le linee guida, gli interventi hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e prevedono l’impiego di animali domestici – cane, cavallo, asino, gatto e coniglio – in grado di instaurare relazioni sociali con l’uomo. Tali interventi sono rivolti prevalentemente a persone affette da disturbi della sfera fisica, neuromotoria, mentale e psichica, dipendenti da qualunque causa, ma possono essere indirizzati anche a individui sani. Gli IAA si classificano in tre ambiti di attività: Terapia assistita (TAA); Educazione assistita (EAA) e Attività assistita (AAA). La corretta applicazione degli IAA richiede il coinvolgimento di una equipe multidisciplinare composta, a seconda del tipo di intervento, da figure sanitarie, pedagogiche e tecniche con diversi compiti e responsabilità . Gli interventi possono essere erogati sia presso i Centri specializzati che presso altre strutture pubbliche o private che, oltre ad essere in regola con tutte le norme vigenti (amministrative, edilizie, sanitarie, ecc..), rispondono a precisi requisiti strutturali e gestionali correlati alla tipologia di intervento erogato e alla specie dell’animale impiegata.
Per chiarimenti sulla equipe multidisciplinare, sulla formazione del personale e dei veterinari, sono intervenuti Roberto Corradi (Lega nord), Marco Carini (Pd) e Gabriella Meo (Sel-Verdi).